La sviluppo dell’ospedale. La nuova struttura complessa di ortopedia e traumatologia

Una valorizzazione per tutto il presidio e per l’intera realtà sanitaria della Valdinievole

La sviluppo dell’ospedale. La nuova struttura complessa di ortopedia e traumatologia

La sviluppo dell’ospedale. La nuova struttura complessa di ortopedia e traumatologia

La struttura di Ortopedia e Traumatologia delll’Ospedale di Pescia è stata trasformata da semplice a complessa e questa conversione riconosce e valorizza la crescita numerica e professionale compiuta, in particolare negli ultimi due anni, sia nella traumatologica elettiva, con particolare riguardo alla chirurgia artroscopica, che in quella d’urgenza: il paziente con frattura di femore viene operato entro 48 ore dal ricovero come indicato dal PNE (Programma Nazionale di Esiti) sviluppato da Agenas per conto del Ministero. La nuova struttura, voluta dalla Direzione Generale della ASL Toscana Centro, non è di poco conto in quanto rappresenta una valorizzazione per tutto il Presidio Ospedaliero e per l’intera realtà sanitaria della Valdinievole. "Ma non solo – sottolinea la dottoressa Giuditta Niccolai, direttrice sanitaria dell’Ospedale –. Nell’ottica di una piena collaborazione tra i vari presidi della ASL Toscana Centro, abbiamo appena implementato l’unità che si interessa dell’artroscopia del ginocchio: entro l’anno si consoliderà e avrà non solo valenza clinica, ma anche formativa per i giovani chirurghi ortopedici dell’Azienda che vorranno approfondire le proprie conoscenze nel campo".

La creazione della unità del ginocchio è stata possibile grazie all’esperienza maturata negli ultimi vent’anni dal dottor Giovanni Zaccherotti, direttore della struttura, sia nella chirurgia artroscopica che nella chirurgia protesica e che viene costantemente applicata e trasmessa a tutti i componenti dell’équipe nelle indicazioni cliniche e nel trattamento chirurgico delle patologie meniscali, legamentose e cartilaginee, nonché nel trattamento delle patologie degenerativo-artrosiche con interventi correttivi o protesici.

"L’artroscopia è l’unica pratica chirurgica ortopedica davvero minimamente invasiva che ha cambiato la storia recente della chirurgia delle grandi articolazioni e soprattutto del ginocchio: si tratta di una tecnica che permette di eseguire interventi all’interno di un’articolazione senza dovere incidere la capsula articolare, se non per pochi millimetri – spiega Zaccherotti – a differenza di un intervento chirurgico a cielo aperto, l’artroscopia presenta i seguenti vantaggi: dolore assente o contenuto (dipende dal tipo di anestesia) durante l’operazione, tempi di guarigione rapidi, basso rischio infettivo, intervento e dimissioni entrambi nello stesso giorno e rapido ritorno alle attività di tutti i giorni".

La S.O.C. Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale SS. Cosma e Damiano continuerà a fornire il proprio impegno e professionalità a trattare tutta la patologia traumatologica, oltre che ortopedica, che affluisce giornalmente presso il Pronto Soccorso del Presidio. In particolare, riguardo ai dati di intervento chirurgico del paziente con frattura femore entro 48 ore dal ricovero, a eccezione di pazienti con patologie acute o croniche riacutizzate che devono essere, ovviamente, stabilizzati prima dell’intervento, l’equipe ortopedica, grazie anche alla gestione congiunta tra medico dell’emergenza-urgenza, anestesista e cardiologo, integrata con un percorso postchirurgico coordinato con i colleghi fisiatri, conferma infatti da 2 anni l’immediata presa in carico al momento dell’arrivo del paziente in Pronto Soccorso. Il rapido intervento ed il corretto e tempestivo protocollo riabilitativo assicurando così i migliori risultati in termini di morbilità, mortalità e disabilità residua.