Gloria e Luca, due giovanissime vite spezzate contro un albero

Lo scooter che li riporta a casa sbanda alle 3.20 di notte: l’impatto è tremendo

I due ragazzi sono morti sul colpo

I due ragazzi sono morti sul colpo

Montecatini 5 ottobre 2015 - Uno schianto nella notte, il tremendo impatto contro un tiglio al margine della strada e la morte che giunge praticamente istantanea per gravissimi traumi cranici e facciali. Finisce così l’esistenza di due giovani vite, quelle di Maria Grazia Sarica – ma lei amava farsi chiamare Gloria – e dell’amico Luca Conte. Lei, 18 anni compiuti da pochi mesi, era di Chiesina Uzzanese; lui, diciannovenne, abitava a Traversagna di Massa e Cozzile. Hanno appena trascorso la serata con i loro coetanei, uno dei tanti normali sabati di divertimento da teenager come loro. Poco dopo le 3 rientrano verso casa, in sella a un ciclomotore probabilmente guidato dal ragazzo.

 

All’arrivo in viale Adua, tratto della circonvallazione nord in prossimità di largo Cacciatori delle Alpi, il mezzo sbanda e finisce contro uno degli alberi che fiancheggiano il viale. L’urto è tremendo. Luca muore sul colpo. Gloria immediatamente dopo, tanto che i soccorsi giunti rapidamente sul posto da Montecatini, Pescia e Pieve a Nievole possono soltanto constatare il doppio sconvolgente decesso. Che cosa è successo alle 3.20 circa della scorsa maledetta notte? Forse è colpa della strada bagnata dalla pioggia, forse del dosso artificiale affrontato a una velocità troppo alta, forse di una fatale distrazione.

 

Hanno dovuto schivare un altro veicolo che procedeva in senso opposto? Tutto può essere. A stabilirlo dovranno essere i rilievi effettuati ieri notte dalla polizia stradale di Pistoia e dai carabinieri di Montecatini. La magistratura ha anche disposto accertamenti medico-legali sui corpi. Fatto sta che per Gloria e Luca la vita finisce lì, su quel tratto di circonvallazione, nel cuore di una notte che da divertimento si trasforma all’improvviso in tragedia per due famiglie. I soccorritori non possono far altro che coprirli con dei teli verdi. Accanto ci sono lo scooter ridotto a un ammasso di ferraglia e i caschi, che purtroppo non sono riusciti a evitare il peggio.

 

Viale Adua viene chiuso al traffico. Per i rilievi serviranno ore, fino alle prime luci dell’alba. «Abbiamo sentito un botto – raccontano alcuni abitanti della zona che hanno dato l’allarme – e il fragore di un mezzo che andava in pezzi. Abbiamo pensato a uno scontro fra automobili, invece la scena si è rivelata straziante». L’incidente è avvenuto a pochi metri dal cancello d’ingresso dell’ex-casa di riposo che un giorno dovrà diventare il nuovo commissariato di polizia. In quel momento non c’era molto traffico e forse le telecamere piazzate nelle vicinanze potrano essere di un qualche aiuto per valutare la dinamica.  Fin qui il lato burocratico della vicenda. Ma rimane soprattutto l’aspetto umano, il dolore devastante per i familiari e i tanti amici dei due giovani. Già dal primo mattino la notizia si è diffusa fra chi voleva loro bene. Lasciandoli in lacrime e senza parole.