REDAZIONE MONTECATINI

In consiglio comunale una variazione di bilancio. Ed è subito polemica

Nel consiglio comunale di Chiesina Uzzanese, la maggioranza vota per variazioni di bilancio e opere pubbliche, mentre la minoranza critica la mancanza di chiarezza e partecipazione nel processo decisionale. Polemiche sul recupero di beni confiscati alla criminalità organizzata e sul finanziamento regionale.

In consiglio comunale una variazione di bilancio. Ed è subito polemica

Nel primo consiglio comunale del secondo mandato del sindaco Fabio Berti sono state votate le delibere relative a una variazione di bilancio e alla modifica al piano triennale delle opere pubbliche. Nei loro interventi, il vicesindaco Lorenzo Vignali e l’assessore Aldo Luigi Benedetti hanno spiegato come la loro approvazione avrebbe consentito di procedere col recupero di un bene confiscato alla criminalità organizzata e la riqualificazione della ex sede della Pubblica assistenza, destinata a ospitare il laboratorio per ragazzi con disabilità, in accordo con ASL e Società della Salute. Per il restauro dell’immobile confiscato il Comune ha ricevuto un finanziamento di 1 milione di euro da Regione Toscana. La minoranza ha votato contro; "evidentemente- commenta Berti -si deve prendere atto fin da subito, come la nuova opposizione non intenda entrare nel merito delle delibere da votare, ma voti contro a prescindere. Anche a costo di sfiorare il ridicolo, come quando ha, di fatto, votato contro il finanziamento stanziato da Regione e SDS; sarà contento il presidente Giani, sarà soddisfatto quel quasi 72% di chiesinesi che hanno valutato il PD locale non in grado di amministrare". Il capogruppo di Chiesina e le sue Frazioni, Carlo Cortesi, non ci sta, e risponde a quella che definisce una ricostruzione "incompleta e falsa".

"Si trattava di votare una variazione di bilancio- spiega -strumento con il quale la maggioranza attua il proprio programma. Non si votava né sul progetto di recupero del bene confiscato alla ‘ndrangheta, né se accettare o meno il contributo già disposto dalla Giunta Regionale. Abbiamo chiesto chiarimenti su tre punti della variazione, non discussa né presentata in commissione o in conferenza dei capigruppo, ricevendo risposte parziali e deludenti. Nessuno dei consiglieri di maggioranza è intervenuto nel dibattito. Il centrodestra dice che votando contro la variazione di bilancio avremmo detto no al contributo della regione; non è così, ma se mettiamo la discussione su questo piano, ricordiamo che il centrodestra in Consiglio Regionale ha votato contro sia alla legge di bilancio regionale che alla prima variazione di bilancio: vuol dire che è per la chiusura degli ospedali, contro i lavori sulle strade regionali, contro il sistema sociosanitario territoriale e contro gli investimenti sui beni confiscati alle mafie? Verrebbe da dire sì, seguendo la loro logica di pensiero".

Emanuele Cutsodontis