I lavori di ponte all’Abate. C’è la data di apertura del cantiere. Rispettato il cronoprogramma

La Provincia organizzerà un’assemblea pubblica nella zona con i cittadini per spiegare cosa verrà fatto

I lavori di ponte all’Abate. C’è la data di apertura del cantiere. Rispettato il cronoprogramma

I lavori di ponte all’Abate. C’è la data di apertura del cantiere. Rispettato il cronoprogramma

Nessun mistero di fronte all’apertura del cantiere che dovrà servire per garantire le opere di manutenzione straordinaria (nello specifico consolidamento strutturale) al Ponte all’Abate, snodo fondamentale per la viabilità cittadina subito fuori da Collodi, al confine con la provincia di Lucca, punto nevralgico anche per i mezzi pesanti diretti verso le cartiere della zona. La data è già certificata: 15 aprile. Secondo quanto si apprende dalla Provincia di Pistoia, infatti, il cronoprogramma verrà rispettato come stilato in sede di bando di gara ed assegnazione dei lavori con l’inizio della cantierizzazione e non solo. Nei prossimi giorni, probabilmente nella settimana successiva a Pasqua, la stessa Provincia dovrebbe organizzare un’assemblea pubblica nella zona con i cittadini per spiegare cosa verrà fatto al ponte (ci sono problemi statici all’arcata centrale che sostiene l’intera struttura con il traffico a doppio senso chiuso dall’aprile del 2020, in pieno lockdown) e, soprattutto, quali saranno i provvedimenti che verranno presi per la viabilità alternativa senza dover mandare ulteriormente in affanno le frazioni di Collodi e Veneri, oltre che garantire uno scorrimento sostenibile anche verso Lucca.

Nessun ritardo dovuto, pertanto, allo stallo politico-amministrativo derivato dal rinnovo della composizione del consiglio e, di conseguenza, delle assegnazioni delle deleghe avvenuta due giorni fa da parte del presidente Luca Marmo. Una volta aperta la cantierizzazione, dovrebbe trascorrere circa un mese per la sistemazione di tutta l’area e la predisposizione delle opere necessarie alla manutenzione e quindi fino al 21 maggio niente dovrebbe cambiare rispetto all’attuale situazione del traffico. Quando, però, l’opera entrerà nel vivo dovranno trascorrere nove mesi con la chiusura totale per intervenire sul ponte: nel prossimo mese e mezzo, però, si cercheranno tutte le soluzioni per rendere questo disagio il più breve possibile e, soprattutto, garantire una viabilità alternativa adeguata.

Ricordiamo che, a pieno regime, il ponte veniva attraversato ogni giorno da oltre 15mila veicoli e il clou dell’intervento riguarderà la realizzazione di una nuova struttura all’interno dello stesso manufatto con la posa di micropali che andranno a rinforzare l’impalcato, le pile, le spalle e le fondazioni. L’intero intervento, invece, ha un costo complessivo di un milione e 400mila euro e, di questi, 900mila arriveranno da finanziamento regionale.

S.M.