Dodici opere di Eva Fischer a Collodi

Oggi alle 18 l’inaugurazione al giardino storico Garzoni. In mostra fino al 28 agosto

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Dodici opere dell’artista Eva Fischer (1920-2015) saranno presenti da oggi al 28 agosto nell’area espositiva del giardino storico Garzoni, Parco Pinocchio a Collodi. Al vernissage a ingresso libero, oggi alle 18, saranno presenti il figlio della pittrice e giornalista Alan David Bauman e Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione Carlo Collodi, promotrice dell’iniziativa in collaborazione con il Touring Club Italiano.

La tematica esposta a Collodi è l’ultima realizzata dalla pittrice. Dal 1985 le "Scuole di Ballo" possono rappresentare un ritorno ai desideri remoti di Eva da piccola, bambina che avrebbe voluto esprimersi anche attraverso il ballo, il teatro, le maschere. In molte di queste sue opere si distinguono volti familiari, come il figlio o la pittrice stessa. Quasi tutte queste opere, nonostante non le avesse dipinte da giovane, sono di misure extra large e composte da oli su tela figurativi, dove i colori riempiono le scene e le figure emergono.

Eva Fischer ha alle spalle la tragedia delle persecuzioni nazifasciste. Leopoldo, rabbino capo, venne deportato dai nazisti, assieme a più di trenta altri familiari, mentre lei, la madre e il fratello minore furono catturati e internati nel campo di Vallegrande (isola di Curzola). Per curare la malattia della madre ottenne un permesso per recarsi all’ospedale di Spalato e in seguito a Bologna dove, grazie all’aiuto di alcuni componenti del Partito d’Azione, Eva Fischer e i suoi familiari si nascosero sotto il falso nome di Venturi.