De Caro lancia la sfida per il bis: "Città green che punta sul turismo. Il programma si fa con le persone"

La sindaca parla di libertà e di progetti condivisi: "Serve una visione comune sulla Valdinievole"

De Caro lancia la sfida per il bis: "Città green che punta sul turismo. Il programma si fa con le persone"

De Caro lancia la sfida per il bis: "Città green che punta sul turismo. Il programma si fa con le persone"

"Non ho un programma elettorale perché credo che si debba fare con le persone nel tempo". È partita da qui la presentazione della candidatura di Simona De Caro a Monsummano per il suo possibile, ma non così scontato come lei stessa ha ammesso durante l’incontro, secondo mandato da sindaco in città. Molti sono stati i temi trattati ieri dal primo cittadino nell’iniziativa moderata da Simone Ballocci, giornalista della rivista Quello che C’è e a cui hanno partecipato circa un centinaio di persone, volti noti del partito, del mondo del volontariato, dei carabinieri e meno noti invece tra le nuove leve della politica, i giovani.

"Libertà è una parola seria – ha detto De Caro, sottolineando che secondo lei per poter esprimere liberamente le proprie opinioni sui social ci vorrebbe un patentino di autorizzazione – le parole sono importanti e riguardo invece ai generi maschili e femminile – ha detto De Caro, incalzata nella domanda di taglio gender dal moderatore – io mi faccio chiamare sindaca per il rispetto che porto ai bambini delle scuole che incontro sempre e che mi chiamano così, perché a loro viene spontaneo, senza sovrastrutture". Mentre i progetti fatti sono stati descritti nell’incontro pubblico della scorsa settimana, ieri pomeriggio in sala Iozzelli la candidata si è espressa molto chiaramente sulla Valdinievole. "Una delle mie più grandi frustrazioni – ha proseguito il sindaco uscente – è quando tra amministrazioni non riusciamo a unirci per una visione comune sulla Valdinievole. Quindi il prossimo progetto per me deve essere il far sentire la Valdinievole un grandissimo Comune. Con Serravalle ad esempio a breve apriremo il tratto della Romea Strata e questo vuol dire che quando ci sono le idee non importa il colore politico". Dopo che l’attenzione è stata portata sulla cultura e turismo, uno dei temi caldi è stato quello ambientale. "Voglio che Monsummano diventi green, una città verde e per questo abbiamo già valutato il progetto di una green way dal centro al Fossetto, che deve essere ripulito e poi piantumato con piante autoctone. Penso a una mobilità sostenibile, a una mobilità lenta e alla ricaduta che le politiche verdi possono avere anche per l’economia locale come il turismo, le strutture ricettive, il noleggo di e bike, per dirne alcune".

Arianna Fisicaro