Brizzi: "Ha vinto il ’vedremo’" "Lavoreremo dall’opposizione"

"Forse non siamo stati bravi a spiegare tutte le cose che sono state fatte in questi cinque anni"

Nelle due settimane di distanza fra primo e secondo turno delle elezioni amministrative, obiettivo di Vittoriano Brizzi e del gruppo civico era riportare i tanti cittadini che, nel primo turno, avevano disertato le urne a votare. Non ci è riuscito. Solo il 43.96% dei pesciatini si è presentato al seggio, all’incirca la stessa percentuale dei votanti nel ballottaggio delle amministrative 2018. Partiva con uno svantaggio da recuperare. Risultato ottenuto solo in parte.

"Loro hanno confermato il trend - spiega Vittoriano Brizzi – hanno migliorato di poco, ma erano avanti. Non ce l’abbiamo fatta. Loro avevano ottenuto nel primo turno un risultato molto bello, inaspettato. Hanno vinto, ha vinto il Partito Democratico, ha vinto Riccardo. Vuol dire che loro sono stati più bravi, oppure che noi non lo siamo stati a illustrare le cose fatte, quelle che sono in corso di realizzazione, quelle che stanno per essere cantierate e tutto ciò che è stato costruito in questi anni. Di fronte a una proposta basata sui ‘vedremo’ noi abbiamo perso, loro hanno vinto". Franchi si è presentato come candidato civico, una scelta vincente, da parte sua. "È un candidato del PD. Io sono socialista, ma quando salgo in Comune la tessera la lascio in fondo alle scale". Come vi proponete di operare nei prossimi cinque anni? "Saremo in tre in consiglio comunale. Faremo la nostra opposizione; certo, le cose che abbiamo messo in cantiere vanno portate avanti, sennò, altro che opposizione". Quanto ha inciso sul risultato il forte numero di non votanti? "Purtroppo è un trend nazionale. Come insegnante, ho sempre pensato che l’Educazione Civica nella scuola, purtroppo, tranne qualche caso sia messa lì tanto per riempire gli spazi. Ma è fondamentale, perché nel 70% degli indirizzi scolastici non si studiano Diritto e Filosofia della politica, cioè i motivi per i quali bisogna interessarsi a come è organizzata la vita pubblica. Questo qualunquismo, questo menefreghismo, questo ‘votare non serve a nulla perché tanto rimane tutto com’è?’... la scuola deve dare un’educazione di base, far capire che è importante capire cosa è la politica, non la partitocrazia. Come ci hanno insegnato i Greci, e quelli che sono venuti dopo. Certo non ci sono esempi virtuosi. Ma allontanare le persone dal voto… dobbiamo correggere questa cosa, avvicinare la gente".

Al comitato di Brizzi non si è visto il sindaco uscente Oreste Giurlani, l’altro grande sconfitto di queste elezioni. Ha preferito seguire lo scrutinio dalla sua abitazione.

Emanuele Cutsodontis