"Voglio una Pontremolese umile e concreta"

Il presidente Aprili ha caricato il gruppo prima dell’inizio della preparazione guidata dall’esperto tecnico Bracaloni

di Enrico baldini

Lorenzo Bortolasi è stato il primo a varcare il cancello del Lunezia, ad accoglierlo la mano ruvida e callosa di Simone Lecchini. Il dirigente dell’Azzurra, dopo pochi minuti, ha aperto le braccia per Giacomo Tavaroni, a ruota l’allenatore Riccardo Bracaloni in compagnia del preparatore dei portieri Gian Luca Sardella, tra gli ultimi ad arrivare Matteo Verdi, a chiudere le entrate è stato Samuele Musetti calatosi nel nuovo ruolo di collaboratore del tecnico marmifero. Sotto lo sguardo compiaciuto del presidente Pier Giorgio Aprili si è composto così l’altro ieri il gruppo azzurro dei convocati da Bracaloni che dopo il discorso del nocchiero della Pontremolese ha dato piede alla preparazione alla stagione 2022-23.

Trenta i convocati le prime defezioni hanno ridotto la comitiva a 21 atleti, ma non sono certo le assenze a preoccupare il tecnico dei pontremolesi, che aspetta ancora un rinforzo per la prima linea, reparto che andrebbe occupato quanto prima anche se la davanti Luca Micheli non molla la presa, due le marcature nella prima partitella fra rossi e azzurri.

"Partire con i piedi ‘incollati’ per terra con tanta umiltà per fare gruppo – le prime considerazioni di Aprili –, deve essere un imperativo. La soddisfazione per essere riusciti a trattenere giocatori come i fratelli Filippi, Menichetti, Gabrielli, Spagnoli, Manenti, Scaldarella, Zucconi, Micheli e per aver vestito dei colori azzurri profili, ritenuti dall’osservatorio un lusso per il palco della Promozione, come Lazzoni, Imperatore, Verdi, D’Antogiovanni, Riccardo D’Angelo, Romiti, Bartolozzi , e ai tanti giovani del nostro serbatoio è per noi società Pontremolese è motivo di orgoglio. La nostra vera ambizione è vedere crescere il nuovo gruppo, accompagnato da un sano spirito di gioco di squadra e con dentro l’orgoglio di indossare i nostri affezionati colori. Questo è quello che chiedo ai nostri ragazzi".

Speciale il compito che spetta al nuovo tecnico Bracaloni che in società ritengono essere la certezza, perché ha smussato il proprio carattere, in buona sostanza ha rimosso quegli spigoli che hanno arricchito il romanzo del suo percorso che ha preso piede con la promozione in Eccellenza alla guida della San Marco Avenza, passando alla Pontremolese nella stagione della brusca interruzione pandemica, per concluderlo, ultime due stagioni alla guida del Camaiore dove ha apprezzato le potenzialità di due profili, oggi al suo seguito come D’Antogiovanni e Verdi che hanno avuto ruolo tecnico e carismatico. La sua Pontremolese che ha preso a sudare consapevole di avere alle spalle una società che poggia su un gruppo dirigente importante che continua a lavorare in religioso silenzio – lo sta dicendo il mercato stesso – parte dal vissuto della sua storia centenaria, dall’alto della sua annunciata retrocessione e dal suo staff tecnico, non deve essere un dovere o un obbligo, ma il ritorno, passando anche attraverso la griglia dei playoff, immediato sul palco dell’Eccellenza perché rappresenta una necessità. Una necessità per il palco di interesse nazionale cui manca una delle squadre che vanta strutture societarie, settore giovanile e impianti per rappresentare al meglio il calcio della LunigianPalla.