GIANLUCA BONDIELLI
Sport

Nicola Ravaglia: il portiere che ha guidato la Carrarese verso la salvezza

Nicola Ravaglia, portiere della Carrarese, racconta la vittoria cruciale contro il Modena e il suo ruolo chiave.

Nicola Ravaglia, portiere della Carrarese, racconta la vittoria cruciale contro il Modena e il suo ruolo chiave.

Nicola Ravaglia, portiere della Carrarese, racconta la vittoria cruciale contro il Modena e il suo ruolo chiave.

Il protagonista che non ti aspetti. Nicola Ravaglia, chiamato a Carrara come “chioccia“, si è dovuto rimettere i guantoni in una situazione d’emergenza ed ha risposto presente nel match cruciale di domenica. Il portiere classe 1988 nativo di Forlì ha parlato attraverso i canali ufficiali del club azzurro.

Come ha vissuto la vittoria con il Modena?

"E’ stata una vittoria da brividi, importantissima, che rappresenta a mio avviso un grande macigno sul campionato della Carrarese. Per questa salvezza ancora non c’è l’aritmetica, però, siamo consapevoli che questo risultato ha dato slancio per andare a Mantova a chiudere i conti".

Cos’ha provato nel momento in cui ha capito che saresti dovuto scendere in campo?

"Dico che in quei momenti non riesci tanto a razionalizzare. E’ stata una cosa molto veloce e non hai molto tempo per farti tante domande. Entri in campo e dai il massimo di te stesso. In carriera, comunque, mi era già capitato di subentrare dalla panchina per una situazione analoga ed è stato un po’ come rivivere certe emozioni passate".

Il mister l’ha definita un uomo chiave nello spogliatoio. Che tipo di apporto crede di aver dato?

"Credo sia importante essere un punto di riferimento per i compagni anche sotto l’aspetto umano e dimostrare grande professionalità. Parliamo di quello che ho dato io ma in realtà qui sono stati i miei compagni e tutto l’ambiente a darmi tantissimo. Salvarsi e riuscire a concludere il percorso qua con loro sarebbe il più bel regalo che posso farmi perché nel complesso questa per me è stata un’annata davvero complicata".

Come valuta la sua esperienza a Carrara sino a questo momento?

"La valutazione è ottima. Io voglio essere onesto e sincero e dire che mai e poi mai avrei pensato di lasciare la Sampdoria. Ero lì da 5 anni ed avevo lo stesso ruolo che poi ho ricoperto qui a Carrara. Nel mercato di gennaio, però, sono finito fuori dal progetto tecnico. A quel punto pensavo anche di rimanere fuori perché non avevo avuto richieste. Quella con la Carrarese è stata una cosa dell’ultimo giorno di mercato e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso e colpito. Ho accettato subito perché sapevo che qui a Carrara per me poteva essere il posto giusto per una rinascita. Ringrazio ancora la Carrarese per l’opportunità che mi ha dato".

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