GIANLUCA BONDIELLI
Sport

Massese, stagione fallimentare per Yuri Papi

Il bomber commenta amareggiato l’eliminazione: "La colpa va ripartita fra tutti e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità"

di Gianluca Bondielli

Yuri Papi in questa stagione ci ha messo i gol, 8 in 11 partite, ma anche la faccia. E non si tira indietro neppure nel momento più difficile. "E’ giusto parlare di fallimento – commenta il “mago“ l’eliminazione della Massese – perché il nostro obiettivo era quello di vincere il campionato e io sono il primo ad essere amareggiato. Quando si fallisce non c’è un capro espiatorio ma la colpa è di tutti e ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Mi dispiace che sul banco degli imputati siano stati messi soprattutto il direttore e l’allenatore. A livello societario e tecnico non ci è stato mai fatto mancare niente e loro hanno dato tutto come noi. Siamo stati messi nelle condizioni di dare il massimo e io da giocatore li posso solo ringraziare. La società ha mantenuto i suoi impegni a livello economico. Ci ha portato tante volte addirittura in ritiro e stiamo parlando pur sempre di un Eccellenza. Non credo che tante altre società abbiano fatto questo. Per questo nonostante l’amarezza e la delusione sarebbe meglio non fare valutazioni troppo affrettate. Si stava comunque costruendo qualcosa di importante e si era ricreato entusiasmo. Non so se sia il caso di riazzerare tutto".

Papi torna anche sulla gara di Cascina. "Siamo rimasti in partita per 120 minuti pur tra mille difficoltà. Abbiamo avuto due infortuni nel primo tempo e sono entrati altri due ragazzi. Abbiamo giocato con 6 quote e devo far loro i complimenti perché hanno dato il massimo. Abbiamo giocato un’ora con l’uomo in meno a 35 gradi eppure se nei supplementari Prince non avesse colpito il palo ed il mio tiro non fosse finito sull’esterno della rete potevamo anche essere qua a parlare di un’altra cosa".

Nella foto, Yuri Papi.