
Capello-gol e il sogno degli Azzurri continua
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PONTEDERA (3-5-2): Stancampiano; Marcandalli, Espeche, Bonfanti (34’ st Mutton); Peli (19’ st Goncalves), Catanese (34’ st Benedetti), Ladinetti, Izzillo (34’ st Guidi), Perretta; Nicastro, Ianesi (19’ st Cioffi). A disp: Siano,Vivoli, Shiba, Sosa, Di Bella, De Ioannon, Tripoli, Somma. All. Canzi
CARRARESE (3-5-2): Breza; Pelagatti, Marino, Imperiale; Cicconi, Palmieri (1’ st Bozhanaj), Schiavi, Della Latta (39’ st Cerretelli), Coccia (22’ st Grassini); Capello (39’ st Castigliani), Bernardotto (12’ st Giannetti). A disp: Gatti, Satalino, D’Ambrosio, Pinto, Energe, Frey. All. Dal Canto
Arbitro: Sacchi di Macerata
Marcatore: 30’ Capello
Note: spettatori 691; ammoniti Nicastro, Giannetti, Ladinetti; angoli 1 a 2.
PONTEDERA – Vittoria e sorpasso. Tutto col minimo sforzo. L’1-0 con il quale la Carrarese è uscita dal derby numero 70 col Pontedera è una lezione di cinismo che in realtà fortifica il valore di una squadra alla terza vittoria di fila, la seconda senza subire reti, e ora sesta in classifica. Sul piano dello spettacolo la sfida di ieri non è stata certo di quelle che rimarrà nella memoria, ma in questa fase decisiva del campionato meglio far punti e tapparsi il naso che rientrare nel tunnel dei risultati negativi. L’avvio di gara è stato piuttosto guardingo, anche perché con due atteggiamenti speculari – entrambe le squadre si sono presentate col 3-5-2- e che quindi tendevano ad annullarsi, era difficile creare superiorità nelle zone del campo. Far uscire l’avversario dal proprio alveo, costringendolo ad allungarsi per colpirlo nella parte scoperta poteva essere la soluzione più efficace, ma per la prima metà di frazione Della Latta (ex di turno) & Co non sono riusciti a creare situazioni simili. Anzi, poco prima del quarto d’ora Izzillo, smarcato centralmente da Nicastro ha calciato in modo frettoloso e maldestro graziando Breza. La Carrarese, in campo con un solo under, Coccia, che in fase di non possesso scalava a sinistra sulla linea dei difensori – imitato da Cicconi a destra - a formare un 5-3-2, ha continuato a mantenere il suo ritmo, fraseggiando e provando a risvegliare la qualità di Capello e Barnardotto, ma a metà tempo è stata graziata da un colpo di testa di Ianesi, che, pescato in solitudine a centro area, non ha saputo imprimere alla palla forza e direzione giuste. L’episodio però ha evidentemente svegliato la Carrarese, che nel quarto d’ora finale ha aumentato i giri costruendo un paio di opportunità per portarsi in vantaggio. La prima, e più clamorosa, sugli sviluppi del primo angolo calciato da Schiavi: Marino, a due passi dalla linea di porta, ha impattato la sfera in maniera "sporca" consentendo la ribattuta di Stancampiano con l’aiuto del difensore Marcandalli. Sotto il profilo dell’intensità il finale è stato il periodo migliore per la Carrarese, pur se infruttuoso. Al rientro in campo il livello adrenalinico è rimasto basso, così Dal Canto ha provato a ricorrere ai cambi per dare più verve e ad un quarto d’ora dalla fine è stato premiato dal gol partita: punizione di Schiavi passata tra numerose gambe nell’area del Pontedera e tocco decisivo di Capello. Le partite si vincono anche così...
Stefano Lemmi