Concerto di Bregovic, l'esibizione in una cava

Per White Carrara Downtown il 9 giugno

Goran Bregovic

Goran Bregovic

Carrara, 25 maggio 2018 - La musica di Goran Bregovic e dei suoi 18 orchestrali risuonerà nella cava di marmo Lazzereschi a Carrara (Massa Carrara) il prossimo 9 giugno. Il concerto dell'artista è organizzato nell'ambito di White Carrara Downtown, manifestazione in programma dal 2 al 9 giugno che valorizza la città del marmo e il suo territorio, e grazie a Imm, Comune di Carrara e Toscana promozione. «Sono molto felice quando ho l'opportunità di suonare in luoghi speciali, e questa è sicuramente una location unica», spiega Bregovic che a Carrara aveva suonato «anni fa, ho il ricordo di una bellissima piazza e di un pubblico caloroso. Sono certo che ripeteremo anche il 9 giugno».

Della sua musica dice: «Sia che scriva canzoni semplici che complesse melodie per coro e orchestra, devo sempre divertirmi». E sull'influenze aggiunge: «Sono di Sarajevo, sono nato su una frontiera dove si incontravano ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani. Mio papà è cattolico, mia mamma ortodossa, mia moglie musulmana. Se nasci artista in un angolo di mondo così, impossibile evitare certe influenze. Per il mio ultimo album 'Three Letters from Sarajevò mi sono ispirato a un concerto per violino e due orchestre realizzato anni fa e l'ho strutturato sotto forma di tre lettere, una cristiana, una musulmana e un'altra ebraica, indirizzate ai tre profeti di quelle religioni che si sono scontrate per secoli in Europa. Rispecchiano i tre modi fondamentali di suonare il violino: secondo la tradizione classica occidentale, quella Klezmer e quella orientale». Afferma di vivere «con immensa gioia» la partecipazione e l'entusiasmo del pubblico ai suoi concerti, anche «per il fatto che cultura e tradizioni di un piccolo Paese possano essere apprezzate» nel mondo. «La musica - conclude - ha un potere straordinario, riesce a mettere insieme tutti i popoli: è un'espressione che viene prima del linguaggio e delle religioni. Unisce gli animi, pur nelle diversità. Noi musicisti non cambieremo il mondo, ma certamente lo aiutiamo a vivere meglio».