REDAZIONE MASSA CARRARA

‘Zazà’, la macelleria resistente. Un’attività lunga mezzo secolo

La bottega di Carlo Briglia aperta 50 anni fa al Mirteto dai genitori è un punto di riferimento

Carlo Briglia, con i genitori Mario e Maria Pucci. Accanto al lavoro nella sua macelleria Zazà

Carlo Briglia, con i genitori Mario e Maria Pucci. Accanto al lavoro nella sua macelleria Zazà

Mezzo secolo di attività per Carlo Briglia, titolare della nota macelleria Zazzà del Mirteto, frazione periferica della città. Un negozio storico che taglia un importante traguardo in un periodo dove tante, troppe, sono le saracinesche che si abbassano, soprattutto nei paesi e nelle frazioni periferiche. A fondare la macelleria furono Mario Briglia e Maria Pucci, genitori di Carlo, nel lontano 1952. Carlo a 19 anni ne divenne titolare, avendo già imparato a macellare le carni e ad avvicinarsi con passione a quel mestiere. A supportare l’attività, arriva poi la moglie, Rita Della Pina, pronta a seguire ogni passo del marito. La macelleria Zazzà diventa così un punto di riferimento non solo per la piccola comunità del Mirteto ma per l’intera città e oltre. Carlo Briglia si appoggia agli allevamenti di Asti e Cuneo per macellare carni eccellenti, diventando punto di riferimento per la fornitura di numerosi ristoranti della zona.

"Almeno una o due volte ci rechiamo in Piemonte per scegliere all’interno delle stalle dei nostri fornitori la carne Fassone – spiegano i coniugi – . I vitelli portati nella macelleria di Mirteto vengono poi lavorati da mani esperte per accontentare tutti i clienti". Carlo Briglia è sicuramente uno degli ultimi macellai del territorio, ovvero l’artigiano che seziona e lavora le carni dei bovini che arrivano direttamente nel suo laboratorio. E, come racconta Rita, "conta tanto il passaparola. Vediamo clienti nuovi, che vengono da noi perché hanno gustato le nostre carni a casa di amici. E per noi è una soddisfazione".

Mirteto è una piccola frazione e, come accade un po’ ovunque, tanti sono i negozi che sono stati chiusi. Zazzà resiste: "Mantenere un’attività oggi non è facile – riprende Carlo Briglia -. I clienti sono molto esigenti e facciamo di tutto per poterli accontentare. Hanno il nostro contatto diretto e, anche se la macelleria è chiusa, noi siamo pronti ad andare e soddisfare le richieste. Il rapporto di fiducia con il cliente è importante e noi puntiamo molto sulla gentilezza, l’accoglienza e soprattutto sulla qualità del nostro prodotto".

La macelleria Zazzà ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui l’Aquila d’Oro e l’Aquila d’Argento e un riconoscimento è stato attribuito anche a Rita nel suo 40° anno di attività. E per festeggiare, domani e sabato da Zazzà si brinderà con tutti i clienti per celebrare i 50 anni di attività di Carlo Briglia. E la bottega storic dunque, continua a resiste tra le maglie sempre più larghe della rete dei negozi di vicinato che offrono servizi e coltivano le relazioni tra le persone: un patrimonio sociale da tutelare.

Angela Maria Fruzzetti