A Vinca si mangiano gli “erbi”

Prima intesa tra Parco Regionale Alpi Apuane e “Mangia Trekking”

 Rappresentanti del Parco regionale Alpi Apuane e dell’associazione “Mangia Trekking”

Rappresentanti del Parco regionale Alpi Apuane e dell’associazione “Mangia Trekking”

Fivizzano (Massa Carrara), 24 marzo 2019 - Nuova iniziativa, anche a fini turistici, per rilanciare l’utilizzo in cucina degli “erbi“, ovvero delle erbe commestibili che nascono nel nostro territorio. E questa volta nasce dalla collaborazione tra il Parco Regionale delle Alpi Apuane e l’associazione “Mangia Trekking“. L’idea alla base del rapporto è quella di invogliare chi scala le vette delle Alpi Apuane, o più semplicemente passeggia nei boschi sottostanti, a conoscere meglio quello che vede. Un modo, questo, per permettere anche la valorizzazione della montagna e dei suoi borghi attraverso un lavoro teso a recuperare storia, cultura e tradizione. E così nella sede del Parco Regionale delle Apuane, durante un recente incontro è scaturita una nuova proposta dell’alpinismo lento, quella degli “erbi spontanei”. Si tratta di organizzare incontri periodici dedicati alla conoscenza delle erbe commestibili che nascono spontaneamente, alla loro successiva raccolta durante escursioni mirate lungo i sentieri ed una sosta per apprendere l’arte delle antiche ricette per cucinarle.

Fra i luoghi di riferimento scelti per promuovere l’iniziativa, in Lunigiana c’è proprio il paese di Vinca (in comune di Fivizzano) dove, a concludere l’esperienza giornaliera presso la “Casa della Montagna”, avrà luogo la degustazione dei piatti preparati proprio utilizzando come alimento base gli “erbi“ spontanei. Artefice dell’iniziativa, come si diceva, l’associazione Mangia Trekking. E adesso Moreno Gherardi, Giuliano Guerri, Federico Gherardi ed l’etnobotanico Ivo Poli, specializzato in biodiversità agrarie, auspicano che tale proposta possa diffondersi ed essere praticata pure in altri territori. Soprattutto al fine di tener vivo questo importante frammento di cultura e tradizione dei luoghi. In una nota l’associazione Mangia Trekking, sulla falsariga del celebre scrittore Mario Soldati, sostiene che le ricette «vanno sempre eseguite un giorno o l’altro di un immediato o lontano futuro. Dopo averle ben bene studiate ,pure le più antiche e conosciute, bisogna sempre metterle alla prova». Perchè la cucina povera, quella dei tempi passati, è un valore storico-culturale dei territori.