Via VII Luglio: "Sì alle luminarie"

I commercianti pronti, come tutti gli anni, a sostenere l’installazione delle luci per il periodo di Natale

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di Claudio Laudanna

"I commercianti di via VII Luglio si sono sempre pagati le luminarie di Natale e anche quest’anno sarà così". A gettare acqua sul fuoco della polemica per un Natale che certo non si preannumnica roseo è Lucia Fiori dell’omonima gioielleria che replica così alla sua vicina di negozio Veronica Frongia del centro estetico ‘Bellezza di marmo’ e al direttore di Confartigianato Gabriele Mascardi.

A lanciare il sasso ieri era stata proprio Frongia che aveva detto: "Non credo che sia giusto che in questo anno difficile spetti a noi commercianti tirare fuori 120 euro per illuminare via VII Luglio, da soli, come sempre, senza l’aiuto del Comune. L’amministrazione non si merita il nostro sforzo: quest’anno spetta a loro dare un po’ di vita a questa strada. Per quanto mi riguarda non contribuirò e mi limiterò a rendere più bella, calda, luminosa e colorata solo la mia vetrina".

Una presa di posizione forte, supportata anche da Mascardi che aveva rincarato la dose invitando l’amministrazione a non disperdere i 300mila euro promessi per aiutare le piccole imprese. Il giorno dopo questa uscita, tuttavia, c’è chi vuole prendere subito le distanze. "In via VII Luglio non c’è stata nessuna ribellione – spiega Fiori -. Noi ci siamo sempre pagati le nostre luminarie e così faremo anche quest’anno. Veronica Frongia parla a titolo personale, nessuno qui ha mai pensato che le illuminazioni le dovesse pagare il Comune. Nei limiti delle proprie possibilità tutti si sono già detti pronti a pagare la propria quota".

Le esternazioni di Confartigianato e della titolare del centro estetico non piaciute neppure alla presidentessa della commissione Commercio Marzia Paita. "Mi dispiace – spiega quest’ultima – sentir dire che via VII Luglio non sarebbe stata calcolata dall’amministrazione. Non è assolutamente vero. Noi abbiamo iniziato a lavorare sulle luminarie natalizia da settembre, abbiamo fatto riunioni con le organizzazioni di categoria, vi abbiamo dedicato commissioni e siamo anche usciti sui giornali. In questi mesi c’è stato chi ci ha chiesto se il Comune si potesse fare carico delle illuminazioni, a quel punto abbiamo fatto una verifica con gli uffici per capire la fattibilità della cosa, ma non sarebbe stato sostenibile economicamente. Stiamo parlando di altri 50-60mila euro perché a quel punto avremmo dovuto prenderci in carico tutte le luci, di certo non solo quelle di una strada. Al di là di quello i commercianti di Carrara sono stati coinvolti a lungo sulla collocazione stessa delle luci e ne abbiamo accolto diversi suggerimenti".