Upvivium, si apre la sfida dei menù I sapori dell’Appennino in 18 ricette

Al via il contest per decretare il piatto più buono a Km 0. In gara Gambin, Montagne Verdi e Podere Conti

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LUNIGIANA

Ci saranno anche i piatti tipici della Lunigiana (in gara) al contest Upvivium, che si svolgerà nella riserva di biosfera Mab Unesco dell’Appennino tosco-emiliano nei fine settimana dal 19 agosto al 25 settembre. Il concorso a filiera corta che riparte dopo lo stop imposto dalla pandemia, incassa l’ok dello chef Bruno Ruffini, docente e responsabile dell’aula magna di Alma, la scuola internazionale di cucina italiana partner storica del concorso culinario. Diciotto i ristoranti in gara che si sfideranno a suon di piatti a Km 0, accompagnati da vini, birre e bevande analcoliche tipiche del loro territorio. A rappresentare la Lunigiana ci saranno il istorante “Da Gambin” di Podenzana con il piatto “Viaggio in Lunigiana”, l’agriturismo “Montagna Verde” di Apella di Licciana Nardi la portata “La trota nella Lunigiana storica”, e l’agriturismo “Podere Conti” di Filattiera “Dalla Giulia a Giulio”. Oltre alla possibilità di prenotare e degustare le specialità in loco, si potranno votare i piatti più belli mettendo un like sulla pagina Facebook “Biosfera Appennino“. I più votati accederanno alla finale, in programma per mercoledì 12 ottobre nella sede Alma di Colorno, e durante la quale sarà eletto il vincitore. E poi tutti alla finale del 30 novembre dove si sfideranno (sempre nella sede Alma di Colorno) i vincitori di tutti i contest di “Riserva Biosfera“ italiani.

Un concorso che per lo chef Ruffini originario di Cola di Vetto trasmette la passione per il territorio: "Condivido con tutti i ristoratori e produttori in concorso l’amore per i prodotti del campo e dell’orto della fattoria, come del bosco – ha detto lo chef Ruffini – i piatti in concorso trasmettono tutti la passione e la dedizione che sono la forza di ristoratori e osti, produttori e giovani cuoche e cuochi dell’Appennino tosco-emiliano".

Questo invece il commento di Fausto Giovanelli, coordinatore della riserva di biosfera Appennino tosco-emiliano: "Questo concorso – spiega – valorizza il patrimonio agro-alimentare delle riserve di biosfera italiane, ed evidenzia lo stretto legame che vi è tra ruralità e conservazione del paesaggio e della biodiversità".