Una strada per Nicola Michelotti. Omaggio nel borgo del Piagnaro allo storico e studioso lunigianese

L’iniziativa è dell‘associazione ’Amici del Campanone’ e del Comune con l’ok della Deputazione di storia patria

Una strada per Nicola Michelotti. Omaggio nel borgo del Piagnaro allo storico e studioso lunigianese

Il sindaco Jacopo Ferri, il presidente degli ’Amici del Campanon. e’ Claudio Caldi, la figlia Anna Maria Michelotti e il professor Giuseppe Benelli all’inaugurazione del targa in memoria di Nicola Michelotti

Una via dedicata allo storico Nicola Michelotti (1935-2010) che ha impegnato la vita agli studi su Pontremoli e la Lunigiana. E‘ stata scelta una strada del borgo del Piagnaro, dove lo studioso aveva abitato, che si congiunge con il quartiere della Bietola. Lì è stata affissa la targa che lo ricorderà per sempre. L‘iniziativa è stata dell‘Associazione ’Amici del Campanone’ di Milano e del Comune di Pontremoli con il benstare della Deputazione di storia patria della province parmensi. La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza dei numerosi associati che in questi giorni si ritrovano a Pontremoli per l‘appuntamento estivo e dei familiari. C‘erano il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri, il presidente del sodalizio Claudio Caldi, la figlia Anna Maria, il professor Giuseppe Benelli che ne ha tracciato un ricordo.

Nicola Michelotti ha fatto parte della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi fin dal 1970 e, come socio ordinario, ha ricoperto per molti anni la funzione di segretario della sezione di Pontremoli. E’ stato cofondatore e per quarantacinque anni presidente (poi presidente onorario) dell’Associazione "Amici del Campanone" di Milano, che riunisce i Lunigianesi residenti in Lombardia. E’ stato membro emerito dell’Associazione "Manfredo Giuliani" di Villafranca, membro dell’Accademia "Giovanni Capellini" della Spezia e collaboratore del Centro aullese di studi e ricerche lunigianesi.Ha pubblicato numerosi libri e più di 500 saggi sulle principali riviste scientifiche del territorio. Inoltre ha collaborato con Il Corriere Apuano, Quilunigiana, La Gazzetta di Parma e Il Tirreno.

Come ha sottolineato il professor Giuseppe Benelli commemorandolo, "la sua formazione storiografica è avvenuta nell’ambito della rinascita culturale lunigianese che, sulla base della tradizione filologico-erudita, ha determinato nel Novecento un grande impulso agli studi di storia locale. I maestri di Nicola sono stati lo zio Giuseppe Brunero, che gli ha trasmesso il grande insegnamento del generale Pietro Ferrari, lo storico Manfredo Giuliani, aperto alle istanze del miglior storicismo, Gian Carlo Dosi Delfini con la sua esperienza imprenditoriale e la saggezza dei suoi consigli, Nicola Zucchi Castellini con il bagaglio della sua erudizione e la grande disponibilità all’ascolto". In chiusura il professor Luciano Bertocchi ha ricordato la collaborazione di Michelotti con il settimana Corriere Apuano.

Natalino Benacci