Tornano le Giornate del Fai. Aprono il Museo etnologico e il Rifugio antiaereo della Martana

Doppio appuntamento in città per le iniziative di primavera. Visite libere sabato e domenica. La manifestazione è alla 32ª edizione.

Tornano le Giornate del Fai. Aprono il Museo etnologico e il Rifugio antiaereo della Martana

Tornano le Giornate del Fai. Aprono il Museo etnologico e il Rifugio antiaereo della Martana

Sabato e domenica tornano le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Questa manifestazione, ormai arrivata alla sua 32ª edizione, rappresenta un’opportunità rara di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Per l’occasione, il Gruppo Fai dei volontari di Massa-Carrara aprirà ben due luoghi della provincia, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18: il Museo Etnologico delle Apuane (visitabile solo sabato) e il Rifugio Antiaereo della Martana (visitabile sia sabato che domenica) grazie alla collaborazione e al supporto dell’ente culturale PromoCultura, della Croce Rossa Italiana, comitato di Massa Carrara e Codam Marina di Massa, del Rotary Club di Marina di Massa -Riviera Apuana del Centenario e dei collaboratori dell’associazione Luigi Bonacoscia.

Il Museo Etnologico delle Apuane rappresenta una delle testimonianze culturali e antropologiche meglio preservate della Toscana. E’ una vera e propria raccolta che si articola in 32 sezioni e comprende strumenti da lavoro, mezzi industriali e agricoli e oggetti di diverse tipologie, relativi alle attività produttive e alla vita quotidiana delle popolazioni locali dello scorso secolo.

Il Rifugio antiaereo della Martana, è il più grande ricovero antiaereo costruito nella provincia, capace di ospitare migliaia di persone, connotato da una forte importanza strategica per coloro che erano impegnati nel presidio della Linea Gotica durante la Seconda guerra mondiale. Dopo quasi 60 anni di chiusura, è stato riaperto al pubblico per la prima volta solo nel 2006.