Terza dose doppia per un errore "Sto bene ma ora basta vaccini"

Paola Vignali, 84 anni: "Preoccupata più per mio figlio contagiato in ospedale"

Migration

Ha fatto il bis del booster, due volte la terza dose del vaccino anti-Covid per un errore ma, per fortuna Paola Vignali sta bene. "Non ho alcun sintomo – racconta la donna che ha 84 anni –. Ero tranquilla e non mi ero accorta di nulla. Prima andavo in ambulatorio a fare il vaccino antinfluenzale. Adesso con il Covid, la dottoressa è venuta a domicilio. Quel giorno avremmo dovuto farlo io e mio figlio, ma lui era stato ricoverato in ospedale qualche giorno prima per uno scompenso cardiaco. La dottoressa mi ha fatto l’iniezione ed è andata via. Ero convinta di aver fatto l’antinfluenzale, è stata lei a rendersi conto dell’errore e ha informato subito mia nipote, comunicandole l’accaduto. Certo, quando ho saputo mi sono un po’ impressionata, con quello che si sente dire sui vaccini e le possibili reazioni avverse. La dottoressa è stata gentilissima e mi ha tranquillizzata, dicendomi che non sarebbe successo nulla e consigliandomi, in caso di dolori, l’assunzione di Tachipirina".

Paola non ha avuto bisogno di niente. "Avevo solo un gonfiore fastidioso agli arti inferiori ma il problema si è risolto da solo – racconta – . Sto bene ma adesso dico stop ai vaccini e non farò l’antinfluenzale. Penso di essere stata immunizzata a sufficienza. Certi errori non andrebbero fatti ma non sono cose così gravi. Peggio è per mio figlio: è entrato in ospedale per uno scompenso cardiaco, con tampone negativo e al momento della dimissione era positivo al Covid. Ora è ricoverato in isolamento, a malattie infettive, e per fortuna non ha sintomi. Questo mi preoccupa molto di più. Penso a quanto tempo ci vorrà prima di riaverlo a casa".

Angela Maria Fruzzetti