Telecamere e vigilanza: "Noi abbiamo paura" La rabbia degli avenzini per furti e degrado

I residenti e i commercianti di via Sforza chiedono un serio intervento e hanno raccolto firme da inviare alla nuova amministrazione

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di Daniele Rosi

Problema furti e degrado in via Sforza. In una delle strade principali di Avenza, sede di attività commerciali, delle poste e zona residenziale, molti esercenti e condomini hanno deciso di raccontare il loro disagio. Giornate in cui sono obbligati a prestare la massima attenzione a ciò che avviene in strada o sui marciapiedi oppure dentro ai negozi, per evitare episodi di furti o scippi sempre più frequenti.

Davanti al calzolaio Marco di via Sforza, un gruppo di residenti ed esercenti, preoccupati per come il quartiere stia diventando sempre meno sicuro con il passare degli anni, ha deciso di elencare i problemi.

Tra le richieste, anche l’installazione di un sistema di videosorveglianza. "Nel negozio ho subìto il furto di una valigia – racconta il calzolaio Marco Giacchè come ha raccontato nei giorni scorsi la nostro giornale – e si tratta di una situazione frequente anche nei negozi vicini. Con il traffico di persone alle poste riusciamo a mantenere un minimo di clientela, ma la nomea che si sta facendo questa strada non sta aiutando. In inverno con le giornate più corte quando è buio diventa un problema. Ci sono situazioni di disagio continue tra degrado, risse, scambi strani, maleducazione e furti. Davanti al mio negozio spesso devo fare i conti con urina sui muri o bottiglie e lattine lasciate in terra". Non solo commercianti ma anche molti residenti tra le persone che raccontano il disagio; o persone che addirittura in via Sforza lavorano e vivono, rendendola di fatto il centro della loro vita. "Non vogliamo abbandonare questo luogo e darla vinta a chi crea problemi – spiega Michela Pinelli – ma cercare una soluzione per rendere la strada più sicura e controllata. Ringraziamo la nuova amministrazione che ha aumentato il passaggio delle pattuglie in strada. Riteniamo però corretto che sia necessario installare, magari grazie a un bando, un sistema di videosorveglianza in modo da aiutare nell’individuazione di eventuali problemi". Una situazione in cui la paura sta regnando sovrana e che pian piano da via Sforza si sta allargando anche alla vicina via Toniolo, così come racconta Giovanni Pennucci. Furti ed episodi spiacevoli che stanno obbligando le persone a prendere iniziative autonome per tutelare il proprio negozio o la propria casa, anche con piccoli semplici accorgimenti come il ritorno a casa entro una certa ora o viceversa, controllare la strada prima di uscire dall’abitazione o dal negozio.

"Le persone hanno paura e questa strada fino a qualche anno fa era più sicura – spiega Claudio Poletti della Pro Loco Avenza – e dal mio punto di vista sarebbe utile un presidio dei vigili urbani ad Avenza, dato che si tratta comunque di un luogo che raccoglie circa 15mila persone. La legge non tutela abbastanza chi lavora e vive in sitazioni come questa". Nel frattempo le persone hanno iniziato una raccolta firme da destinare all’amministrazione, in cui sono elencati i disagi patiti e le richieste su una miglior sicurezza, incluso per l’appunto il sistema di videosorveglianza ritenuto fondamentale. "Abito qui con la mia famiglia da molti anni – sottolinea Annunziata Delle Donne – e anche con le mie figlie sono sempre molto cauta nel farle uscire soprattutto in determinati orari. Da anni chiediamo una mano e speriamo che la nuova amministrazione possa venire incontro alle nostre richieste".