
di Claudio Laudanna
Una Tari più leggera: ecco quanto pagheranno di tassa rifiuti cittadini e commercianti. Uno degli ultimi atti del consiglio uscente è stato l’approvazione delle nuove tariffe con taglio dei costi che si articolerà su quattro anni, fino al 2025. Per gli esercizi commerciali è confermata l’esenzione per i primi 6 mesi dal pagamento della Tari già adottata nel 2021 per le attività più colpite dalle conseguenze della pandemia, come ristoranti, bar, pizzerie e pasticcerie. La gestione dei rifiuti costerà ai carraresi 14,4 milioni, le bollette potranno essere pagate in quattro rate che scadranno rispettivamente il 31 agosto, il 30 settembre, il 31 ottobre e il 15 dicembre. Quanto alla formazione della tariffa di ognuno si seguiranno dei parametri ben precisi. La prima grande differenziazione riguarda le utenze domestiche da quelle non domestiche quindi casa e appartamenti da una parte e negozi, laboratori, officine e fabbriche dall’altra. Per quanto riguarda le abitazioni quanto ognuno dovrà pagare sarà determinato da due fattori: una quota fissa legata al numero di componenti del nucleo familiare e una variabile legata ai metri quadri della casa. Per quanto riguarda invece le utenze non domestiche la parte fissa è legata all’estensione dell’attività, mentre quella variabile alla sua tipologia. Complessivamente in città sono poco più di 31mila le abitazioni, mentre sono 4mila gli edifici che hanno altre destinazioni d’uso. Stando alla relazione allegata alla delibera di consiglio in un anno a Carrara si producono più di 36mila tonnellate di rifiuti di cui ne vengono differenziati circa 16mila il che equivale al 43%. I 61mila carraresi producono quindi circa un chilo di spazzatura al giorno, per gestire la quale spendiamo in media poco meno di 40 centesimi. Quanto alle entrate della Tari circa 9,2 milioni di euro (64%), viene da utenze domestiche, i restanti 5,1 da quelle non domestiche. Un ultimo dato che arriva dai dati della Tari è quello della composizione delle famiglie carraresi, su 31mila utenze domestiche più di 11mila fanno riferimenti a nuclei di due persone, mentre più di 9mila sono single. Le famiglie di 3 persone sono 5.954, mentre quelle di quattro 3.296, 866 quelle di cinque e 274 quella di sei o più. Le riduzioni in bolletta per le utenze domestiche quest’anno riguarderanno la parte fissa che vedrà un taglio del 26,19% passando, per esempio, da 1,75 euro al metro quadro che pagava un single nel 2021 all’1,29 del 2022, mentre la parte variabile aumenterà rispettivamente del 46,24% per i nuclei di una persona e del 23,92% per le altre categoria. Tradotto in pratica questo significa che un carrarese che vive da solo in un appartamento di 60 metri quadri passerà da pagare 167,01 euro di Tari a versarne 168,12, mentre una famiglia di quattro persone che abita in una casa da 100 metri quadri anziché 425,62 euro ne pagherà 415,16. Solo segni meno, invece, per le utenze non domestiche con tagli limitati, ma diffusi. A pagare di più saranno ancora una volta i banchi di mercato di generi alimentari che passeranno da una tariffa da 37,38 euro al metro quadro a una da 37,33, mentre i negozi di fiori e piante, gli ortofrutta, le pescherie e le pizzerie al taglio verseranno al Comune 25,06 euro il metro quadro anziché 25,08.