Stop all’Associazione musicale "Così ha voluto la giunta"

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Il post di Roberto Masini, direttore dell’Associazione musicale massese, realtà che per 40 anni ha gestito i corsi della scuola comunale di musica, va dritto al cuore dei social: la scuola, scrive, "dal 2022 interrompe la sua attività per volontà dell’amministrazione comunale in carica non riconoscente dell’operato svolto dall’Associazione musicale massese". Subito è un fuoco di fila sulla giunta del sindaco Francesco Persiani con una durissima nota anche da parte dell’Associazione Arci 31 Settembre: "Sicuramente seguiranno scambi di accuse reciproche ma quello che resterà è la perdita di un altro spazio culturale per la nostra città. Il primo pensiero che abbiamo fatto è che il progetto sul parco della Rinchiostra non prevede prigionieri: fuori ‘Mura Aperte’ dalla gestione del bar, fuori dalla villa ‘Associazione Musicale Massese’. Non è un complotto ma uno scarabocchio politico ben preciso che sta andando nella direzione prevista da questa amministrazione. Allo stesso modo hanno agito, recentemente, sul Castello Malaspina e il Rifugio Antiaereo della Martana".

In realtà, come anticipato da La Nazione qualche giorno fa, l’intenzione dell’amministrazione sarebbe quella di portare avanti la Scuola di musica, che è comunale, in via diretta: una proposta inserita nel piano degli obiettivi che prevede affidamenti diretti degli incarichi di docenza da parte di palazzo civico a professionisti esterni. Questo eviterebbe di ricorrere a un bando annuale di affidamento della gestione della scuola a una realtà terza, come l’Associazione musicale massese.