Sos da Cecina: "Siamo un paese dimenticato"

Il maltempo della scorsa settimana ha scoperchiato varie case ma nessuno è ancora andato a controllare. Ora gli abitanti hanno paura

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Ancora gravi danni e disagi al paese di Cecina, una delle frazioni montane del comune di Fivizzano più danneggiate dal nubifragio che si è abbattuto sulla nostra zona la scorsa settimana. Gli abitanti del paese, disperati e sul “piede di guerra”, sollecitano le autorità competenti (Comune, Provincia, Regione Toscana, ecc) a risolvere al più presto questa situazione di emergenza che si è creata con il maltempo ma che finora non è stata affrontata in alcuna maniera (e sono già trascorsi diversi giorni). Tra gli abitanti della piccola frazione sono tante le preoccupazioni e le paure. Gli abitanti si chiedono soprattutto come mai, dopo tanti giorni, non è stato fatto nulla per rendere nuovamente sicure le strade del paese anche perchè il maltempo ha letteralmente “scoperchiato” diverse abitazioni rendendole, di fatto, inagibili. E adesso sono tante le tegole che posso cadere dall’alto. "Da una settimana - racconta con un velo di amarezza e rabbia Matteo Pellistri, un abitante del paese - aspettiamo che venga qualcuno a mettere in sicurezza i tetti delle nostre case, ripulire bene le strade e tutti i vicoli del paese, e soprattutto la nostra chiesa che sta venendo giù ed è la fonte di preoccupazione più grande. Da una settimana aspettiamo perché ci sentiamo veramente emarginati e abbandonati da tutti".

La rabbia in paese è tanta e i molti anziani che ci vivono hanno paura. Sono fortemente preoccupati per la loro stessa sicurezza perché anche camminare a piedi in certe parti del paese è diventato impossibile e trovare alternative più “sicure“ è piuttosto complicato. Inoltre c’e’ anche la paura che possa ricambiare il tempo, piovere ancora molto forte e il paese potrebbe così nuovamente ripiombare in una situazione di estrema emergenza. Cecina e i suoi abitanti chiedono di essere aiutati per uscire definitivamente da uno stato di emergenza che si è creato e che da più di una settimana rende il paese quasi inagibile. Con gli abitanti che si sentono abbandonati dal resto dal mondo.

Andrea Giromini