Sfrattato dalla casa comprata, ma senza rogito. Il Tar è con chi ha pagato l’immobile

Una causa pilota contro Erp e Comune che riguarda centinaia di persone

Da sinistra, il presidente dell’Erp, Luca Panfietti, e l’assessore regionale alla Casa, Vincenzo Ceccarelli

Da sinistra, il presidente dell’Erp, Luca Panfietti, e l’assessore regionale alla Casa, Vincenzo Ceccarelli

Carrara, 16 ottobre 2018 - Comprano la casa popolare in cui vivono da sempre, ma non riescono a divenirne proprietari. Per qualcuno è partito persino il procedimento di sfratto. Così il Tar ha accolto il ricorso di un cittadino, presentato dagli avvocati Alessandro Tavarini e Massimo Martinelli, che chiedeva di poter entrare in possesso della casa ereditata dalla nonna deceduta che a suo tempo aveva pagato per l’acquisto, senza mai arrivarte all’atto di rogito. Da qui il tentativo di alienazione da parte dell’ente. «La vicenda – sostengono i legali – fa parte delle alienazioni delle case popolari operata dalla Regione che non ha ancora trovato una soluzione politica. Nel frattempo centinaia sono i casi di assegnatari di alloggi che avevano pagato la casa condotta in locazione e che non avevano mai potuto stipulare il rogito. La vicenda decisa dal Tar risolve una particolare circostanza nella quale una pensionata aveva finito di pagare l’immobile nel 2003. Dopo la morte della donna, il Comune, dopo avere deciso di concedere l’immobile al nipote, quale unico erede, nel settembre del 2015, con una determinazione contraria revocava tale intenzione. A seguito del ricorso il Tar ha annullato tale provvedimento consentendo al ricorrente di riottenere la possibilità di divenire proprietario». Una situazione comune a decine di famiglie interessate da proposte di acquisto degli immobili che dopo avere versato l’intero prezzo loro richiesto, in ragione del decesso dell’assegnatario hanno vista inspiegabilmente congelata la propria pratica. «Si tratta di famiglie – comunica lo studio legale – che hanno pagato da diversi anni ed hanno ricevuto comunicazioni scritte che preannunciavano un rogito mai avvenuto. Si tratta di situazioni di inerzia della pubblica amministrazione a discapito di famiglie che Erp considera proprietarie, imponendo loro anche il pagamento delle spese condominiali straordinarie (spettanti appunto al proprietario). e che dopo avere proceduto a ristrutturazioni con le proprie sostanze rischiano di venire sfrattati, perchè non viene loro ceduta la titolarità della casa»