"Sempre supportato Castaldi" Borsa lavoro, la replica del Comune

Dopo la denuncia del lettore, costretto a letto per il Covid, arriva la risposta dell’amministrazione

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"La borsa lavoro si è interrotta non per volontà dei servizi sociali". Così il Comune spiega la propria posizione sul caso di Michele Castaldi, il nostro lettore che pochi giorni aveva raccontato il difficile momento vissuto a causa del Covid che lo ha costretto per lunghi mesi a letto. Una storia di sofferenza e di paura nella quale ai problemi sanitari si sono aggiunti anche quelli economici quando la moglie di Castaldi non ha più potuto usufruire della borsa lavoro. Da qui l’appello del nostro lettore, 62 anni di cui 35 passati a lavorare in segheria, perché le istituzioni gli diano una mano a sbarcare il lunario e ad arrivare alla meritata pensione. Un impegno che ora da palazzo Civico adesso sarà aumenatato. "La famiglia è sempre stata supportata dal settore Sociale nei periodi difficili che ha dovuto affrontare e sta ancora affrontando – spiegano ora dal Comune -. Durante un periodo particolarmente critico la moglie di Michele Castaldi ha dovuto aiutare il marito e pertanto non ha potuto continuare ad impegnarsi nel progetto di borsa lavoro. Il progetto è venuto a mancare quindi non per volontà del settore Servizi sociali. Il nucleo famialire usufruisce del redditto di cittadinanza ed il Settore ha programmato ulteriori progetti di inclusione per sostenerlo ulteriormente".