"Scuola infermieri ad Avenza". Repubblicani: "Occasione persa"

Il Pri sollecita l’Asl e il Comune sul futuro della struttura

Infermieri

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Carrara, 25 aprile 2018 - «Scuola infermieri ad Avenza: occasione persa?». Il partito Repubblicano richiama l’attenzione dell’amministrazione e della cittadinanza sul tema del trasferimento scuola infermieri. Per il partito la scuola dovrebbe essere trasferita ad Avenza, in maniera da avere un punto di riferimento nella frazione dell’Asl, una forte mano per il tessuto commerciale della zona. Non averlo fatto, secondo il partito, è stata un’occasione persa. «Si parla di 100-110 alunni e relativi insegnanti – spiega il Pri –, attualmente collocati a Massa, in un edificio non di proprietà Asl (in deroga a normative regionali). Secondo gli accordi con l’azienda sanitaria, la scuola infermieri avrebbe dovuto essere trasferita in una palazzina di Monterosso, al momento dell’accorpamento dei due ospedali diMassa e di Carrara. Alla luce delle ultime disposizioni in tema di adeguamento antisismico, il fabbricato di Monterosso necessita di una progettazione ad hoc e di un investimento di più di un milione di euro, con conseguente dilatazione dei tempi, stante la necessità di reperire i fondi, e dare seguito agli adempimenti amministrativi per progettazione e realizzazione dei lavori».

«Pertanto – proseguono –, la precedente amministrazione aveva trovato l’accordo con l’azienda sanitaria per collocare temporaneamente la scuola infermieri ad Avenza nella sede distrettuale (ex scuola media Leonardo Da Vinci): si tratta di una operazione realizzabile in tempi rapidissimi, e senza costi di adeguamento, essendo i locali già destinati ad aule scolastiche. Ciò avrebbe – prosegue il partito Repubblicano – consentito di trasferire sin da subito sul territorio carrarese la scuola infermieri, con il beneficio effettivo della presenza di allievi e docenti, che si traduce in incremento di clienti per le attività commerciali». L’intervento termina con una domanda ai diretti interessati, ovvero all’amministrazione e all’Asl: «Chiediamo quali siano le ragioni per cui si è rinunciato a questa opportunità, poiché avrebbe dato una risposta immediata al problema della sede della scuola infermieri, ed arricchito il territorio, senza rinunciare – concludono – allo scenario definitivo della sede di Monterosso».