Robotor e Torart accendono le luci sulle creazioni di Davi e Basaltella

Suggestive installazioni negli spazi espositivi di via Verdi e via Santa Maria

Robotor e Torart accendono le luci sulle creazioni di Davi e Basaltella

Robotor e Torart accendono le luci sulle creazioni di Davi e Basaltella

L’intimità dello scultore nel momento in cui crea impressa in una lastra di marmo statuario da Sabrina Davi. Le evoluzioni del Dna umano verso gli orizzonti infiniti delle nuove possibilità sintetizzate nell’opera di Michele Basaldella. Il dialogo di due artisti con gli spettatori protagonista negli spazi espositivi della società Litix, che rappresenta i brand Robotor e Torart, che accendono le loro luci per “Carrara Studi Aperti”. Lo spazio di Torart in via Verdi 16/a ospita “Tac”, l’installazione di Sabrina Daví: una lastra unica di marmo statuario con un “pattern” elaborato completamente e volutamente a mano per fissare nello spazio il movimento dell’autrice. In un gioco di curve, pieni e vuoti dal sapore futurista, si snoda un bassorilievo vitruviano che compone un ventaglio organico di movimento incessante. L’installazione di Sabrina dà l’idea di voler provare a rendere visibile il momento interiore di intimità più forte che uno scultore prova quando dedica tutto il proprio essere e la propria conoscenza all’atto di creare con le proprie mani. Lo Spazio Fruzzetti in via Santa Maria 13E accoglie invece “The night” di Michele Basaldella, che da 15 anni in Torart si occupa di modellazione 3d per la scultura. Per la prima volta dopo 14 anni di studio una prima opera chiamata “The Night”, parte del gruppo di sculture “From The Dark”. Nuovo e personale il suo linguaggio espressivo estetico: il giovane artista in qualche modo si fonde con la macchina divenendo al tempo stesso mente e macchina, corpo umano pensante e corpo robotico esecutivo.