Botte da orbi in piazza Garibaldi: sei contro due, tutti denunciati

Il regolamento di conti tra pakistani è nato a Massa per una vertenza sul lavoro

 Polizia di Stato al lavoro (foto d’archivio)

Polizia di Stato al lavoro (foto d’archivio)

Massa, 7 ottobre 2018 - E’ stato necessario l’intervento congiunto di Polizia e Carabinieri per fermare la rissa tra immigrati pakistani scoppiata venerdì scorso, intorno alle 21, in piazza Garibaldi. E la tempestività delle forze dell’ordine ha già permesso di individuare gli aggressori. Ma vediamo i fatti. Intorno alle 21 una telefonata segnala la rissa tra extracomunitari. I primi ad arrivare sul posto sono gli agenti della Polizia di Stato, seguiti a ruota dai militari. A terra ci sono due persone, con ferite lievi. Ma in piazza Garibaldi c’è anche una terza persona, che spiega a militari e agenti quanto accaduto. E’ grazie a quanto dichiarato da questo testimone che gli uomini e le donne in divisa riescono a rintracciare gli aggressori, evitandone la fuga. Intanto i due feriti venivano trasportati al Pronto soccorso. Sono stati picchiati con calci e pugni, hanno il corpo pieno di lividi e graffi ma nulla di più. Tanto che i medici hanno diagnosticato solo 3 e 5 giorni di prognosi. Ieri mattina Polizia e Carabinieri hanno ultimato le indagini ascoltando altri due testimoni e i feriti.

A quanto sembra la lite sarebbe legata al lavoro. I due aggrediti lavoravano insieme agli altri quando, per cause da accertare, avrebbero lasciato tutto. E avrebbero fatto causa, rivolgendosi forse ad un sindacato, contro il datore di lavoro. Che è uno degli aggressori. Attenzione però. L’aggressione in piazza Garibaldi pare non sia stata premeditata. A quanto sembra uno dei due stava transitando in zona quando è stato notato dai suoi connazionali: cinque ex colleghi e l’ex datore di lavoro.

Dopo un diverbio, si è subito passato ai fatti. I sei hanno aggredito il connazionale con calci e pugni, poi si sono scagliati contro il secondo pakistano intervenuto per difendere l’amico. Botte da orbi, insomma. Poi, sentite le sirene, la corsa verso piazza Aranci. Ma la fuga è durata poco. Con in mano nomi e cognomi e la ricostruzione dei fatti, Polizia e Carabinieri li hanno rintracciati.

Le indagini sono state agevolate da un fatto. I sei aggressori (ma anche i due aggrediti) sono a Massa da 5/6 anni e sono tutti in regola con le leggi sul soggiorno. Altro particolare importante. Quando sono stati identificati non hanno opposto la minima resistenza: neanche quando sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito. Durante la notte tra venerdì e sabato e sabato mattina i sei aggressori sono stati riconosciuti dalle due vittime e dalle altre persone che hanno assistito ai fatti. Subito dopo i sei pakistani sono stati sottoposti a fotosegnalamento e denunciati per i reati di lesioni personali aggravate in concorso e violenza privata. Ultimo dato: i sei hanno risposto in italiano alle domande degli inquirenti.