La bonifica del terrapieno di fronte all’ex colonia Torino va fatta. Tutti d’accordo in consiglio regionale, E arriva il voto unanime sulla mozione presentata in aula dal consigliere della Lega, Massimiliano Riccardo Baldini, con alcuni emendamenti proposti dal collega del Partito Democrativo, Giacomo Bugliani. Consenso unanime sul futuro di una delle aree da bonificare all’interno del Sin e Sir di Massa Carrara. Il cantiere si è fermato per il ritrovamento di amianto non solo in superfice, ma anche negli strati interrati. Nella mozione presentata in aula dal consigliere della Lega, Baldini, emendata da Pd e Lega poi approvata all’unanimità con i voti a favore di Pd, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle, si impegna la giunta ad attivarsi in tempi celeri, affinché siano adempiute tutte le procedure necessarie al rilascio delle autorizzazioni all’esecuzione delle opere di bonifica, finalizzate alla restituzione agli usi legittimi dell’area in oggetto.
Nelle more della riparametrazione degli eventuali fondi statali è previsto l’impegno allo stanziamento delle risorse necessarie all’esecuzione delle stesse. È previsto infine l’impegno ad attivarsi affinché si valutino soluzioni adeguate al fine di garantire al Comune la copertura economica per la temporanea messa in sicurezza dell’area e il mantenimento delle condizioni di sicurezza fino alla ripresa dei lavori.
"La bonifica dell’ex colonia Torino è essenziale non solo per prevenire impatti negativi sull’ambiente e sull’economia locale, ma anche per restituire ai cittadini una delle spiagge più belle del nostro litorale", sottolinea il consigliere comunale Paolo Balloni, della Lega, che ringrazia i consiglieri regionali Baldini e Bugliani per la mediazione politica e il risultato raggiunto. Con il sostegno di tutto il consiglio regionale, il gruppo Lega auspica che "le istituzioni regionali e nazionali si attivino con maggiore concretezza per avviare rapidamente le opere di bonifica e garantire lo stanziamento delle risorse necessarie per una soluzione definitiva, superando l’attuale previsione che si limita ad una messa in sicurezza".