"Primi segnali di luce per l’area Battilana"

Lotta al degrado, soddisfazione del presidente degli artigiani Paolo Bedini: "Il rilancio della provincia deve partire da questi luoghi"

di Daniele Rosi

"Primi segnali di luce per l’area artigianale di Battilana". Questo il parere del presidente Cna Massa Carrara, Paolo Bedini, in merito alla rimozione da parte del Comune e di Nausicaa delle discariche abusive e dei rifiuti abbandonati in quel tratto, con la contemporanea ripresa dei lavori da parte di Enel per il completamento della cabina elettrica. L’area artigianale promossa da Cna era finita più volte al centro della cronaca per diversi episodi di degrado, vandalismi e furti ai danni delle aziende artigiane insediate, ripresi anche dalle telecamere di sorveglianza private, a cui aggiungere corse clandestine ed altre attività illecite. Una situazione che a quanto pare si sta muovendo verso il positivo e che ha raccolto i favori del presidente del Cna apuano. "Come da impegno con l’assessorato comunale di competenza sono iniziati i lavori di pulizia dell’area – spiega Paolo Bedini - attraverso la riqualificazione delle aree artigianali e la loro manutenzione; uno dei temi che abbiamo esposto in occasione delle recenti elezioni amministrative. Il rilancio della nostra provincia deve partire anche dalle aree artigianali dove si produce ricchezza, lavoro e valore aggiunto".

L’altro tema caldo su cui Bedini offre una riflessione riguarda il problema della sicurezza della zona di Battilana, dove occorono correttivi e un’analisi delle criticità. "Purtroppo l’inciviltà rende questi spazi vulnerabili – sottolinea il presidente Cna - se non adeguatamente protetti e coperti da impianti di videosorveglianza ed illuminazione. Battilana in questi anni è stato un brutto esempio della mancata gestione da parte del pubblico. Le aziende si sono dovute difendere da sole investendo per dotarsi di videocamere e per evitare effrazioni. Vogliamo essere positivi e soprattutto ottimisti. La precedente amministrazione aveva stanziato le risorse per l’asfaltatura delle strade, la nuova si è presa dei precisi impegni".

"Da parte delle imprese insediate c’è la volontà di fare la loro parte – prosegue - e di contribuire, impegnandosi magari anche tramite un protocollo, nella gestione di alcune manutenzioni ordinarie o nel potenziamento della rete di videosorveglianza per coprire i punti ciechi. L’area è appetibile, nonostante le tante criticità. Ci sono diverse aziende e società interessate all’acquisizione dei terreni rimasti che potrebbero portare nuovi posti di lavoro e nuove forza alla nostra economia".