REDAZIONE MASSA CARRARA

Premiato Bertolucci Re della Marocca di Tresana - Fiera d'Autunno

Premio speciale "Il castagno d'oro" a Fabio Bertolucci, fornaio produttore della Marocca di Casola, pane rustico a base di farina di castagne e patate di montagna. Un modo per ricordare Fernando Tomà e dare un segnale positivo alle generazioni future.

Premiato. Bertolucci re della Marocca

Successo al Centro Fiera di Barbarasco per la “Fiera d’autunno“, kermesse gastronomica dove trionfa la castagna, che ha sfamato le popolazioni del territorio da sempre facendole sopravvivere a guerre e carestie. E’ stata l’occasione per assegnare un premio speciale, “Il castagno d’oro“, nel nome e in memoria di Fernando Tomà, imprenditore di Groppo di Tresana che, nell’immediato dopoguerra, è riuscito proprio grazie alla trasformazione della castagna in farina dolce e altre specialità, a dare vita a un piccolo impero commerciale che tutt’oggi viene portato avanti dalla figlia Rita, dal genero Rino Calevro e dalla nipote Sarah. La farina di castagne dell’Azienda Tomà infatti, assieme a tante altre specialità di nicchia derivata dalla trasformazione delle castagne, raggiunge realtà commerciali sparse nel Paese. Non per nulla da qualche anno l’attuale amministrazione ha istituito un premio nel ricordo di Fernando Tomà. Quest’anno è andato a Fabio Bertolucci , il fornaio produttore della Marocca di Casola, un antico pane rustico a base di farina di castagne e patate di montagna. "A Fabio Bertolucci, per aver restituito alle nostre comunità i sapori antichi di Lunigiana attraverso la Marocca di Casola, con gratitudine e riconoscenza, in occasione della “Fiera d’autunno e della castagna“, recita la targa consegnata dal sindaco Mastrini al fornaio di Regnano di Casola. "Raccogliere il testimone da Fernando Toma’, è un onore ed una responsabilità – afferma Fabio Bertolucci – È un modo nei confronti delle generazioni future di dare un segnale positivo ,come ha fatto Fernando. Il testimone lo ricevo con tutto il rispetto che merita, cercando a mia volta di gettare le condizioni per far avvicinare i giovani a questo lavoro".

Roberto Oligeri