"Padre di famiglia e marito modello" La comunità piange Mattia Grossi

Centiaia di persone alla Madonna dei Quercioli per l’ultimo saluto al giovane precipitato sulle Apuane. Commozione di don Mario: "Subiva il fascino della montagna, ma era responsabile e amava la vita"

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Moltissime, centinaia, le persone che hanno riempito la chiesa della Madonna dei Quercioli per l’ultimo saluto a Mattia Grossi, il giovane precipitato in un canalone domenica scorsa durante un’escursione sulla Cresta del Garnerone, cima delle Alpi Apuane. Una folla di persone, tanto che in molti non sono riusciti ad entrare nella chiesa per poter assistere alla cerimonia. Una comunità con gli occhi colmi di lacrime si è riunita attorno al dolore delle famiglie Grossi e De Angeli. Inconsolabile la giovane sposa, abbracciata alla bara del caro Mattia che troppo presto ha lasciato questa vita terrena. Al momento del rito dell’aspersione dell’acqua santa, l’incensazione e il canto di commiato, le campane hanno suonato a festa: Mattia ha raggiunto la sua vetta più alta, oltre la vita, oltre il dolore e oltre la morte.

Come ha ricordato il parroco, don Mario nell’omelia, Mattia amava la montagna, come il babbo Alberto e il fratello Filippo. "Subiva il fascino delle cime ma ne conosceva anche le asperità e i pericoli. Mattia non era uno sprovveduto, amava la vita, sentiva la responsabilità dei suoi ruoli, come marito, come padre di famiglia". Numerosi religiosi sull’altare per celebrare la funzione funebre, tra cui don Ernesto Zucchini, il quale ha portato il cordoglio della comunità di Forno, paese natio dei genitori di Mattia. La notizia della sua morte ha lasciato sotto choc tutto il paese, oltre che la comunità di Massa dove le famiglie Grossi e De Angeli, da parte della moglie Silvia, sono molto conosciute. Sui volti di parenti e amici, sia dentro la chiesa che nel piazzale esterno, si leggevano espressioni di sgomento e sconcerto per questa assurda tragedia che ha ’rapito’ il giovane 34 enne durante un’escursione nelle sue venerate Apuane, e che gli è costata la vita.

Ad esprimere vicinanza ai familiari affranti dal dolore, anche il mondo ambientalista di cui fa parte il padre Alberto. E da quella folla di persone senza più lacrime per una morte così improvvisa e difficile da accettare, un mare di applausi e un dolore corale per l’ultimo saluto a Mattia. Il giovane lascia la moglie Silvia e le due amate bambine, i genitori Alberto e Pietrina, il fratello Filippo, parenti e amici nello sgomento.

Angela Maria Fruzzetti