Via libera ai cani, l’ordinanza divide

La scelta del sindaco su piazza D’Armi fa discutere i cittadini

Un cane (foto Ansa)

Un cane (foto Ansa)

Carrara, 15 settembre 2019 - Via libera ai cani in piazza D’Armi: dopo dieci anni rientra il divieto. L’assessore Anna Galleni: «Aumenteranno i controlli per i padroni indisciplinati». Al tempo, cioè nel 2009, fece discutere questa ordinanza che in molti etichettarono come «incostituzionale». Negli anni a seguire partirono petizioni e manifestazioni contro un provvedimento che sembrava essere in netto contrasto con il regolamento comunale. Hanno rivendicato il diritto di poter passeggiare con il loro cane e, a distanza di diversi anni, le loro richieste sono state accolte.

C’è anche da dire che il divieto veniva considerato da pochi. I cani in piazza non sono mai mancati se non qualche straniero che di fronte al cartello faceva dietrofront con la sua bestiola. Facendo qualche domanda nel luogo in questione abbiamo scoperto che il divieto sarebbe più adatto per i padroni «furbetti» che abbandonano le deiezioni dei loro amici a quattro zampe. «Dove giocano i bambini è un peccato che ci siano i cani – spiega Franco Guadagni –. Spesso li vediamo liberi senza guinzaglio, anche animali di grossa taglia. Il divieto non è mai stato rispettato e la sera questa piazza è teatro di deiezioni lasciate sparse con padroni maleducati. Purtroppo questa città è pulita solo quando ci sono gli eventi: i giorni che hanno preceduto ConVivere sono l’esempio più palese. Con il divieto o senza non cambia molto. Mancano i controlli».

Galleni assicura una maggiore sorveglianza: «Sulla linea del regolamento di Polizia Municipale intensificheremo i controlli. Stiamo lavorando per creare una collaborazione con le Guardie Zoofile. Un lavoro congiunto con la polizia locale per sanzionare i padroni che non rispettano le regole». Benedetta Saravini è una giovane ragazza che era all’oscuro di questo divieto: «Non sapevo esistesse. Credo sia assurdo possa esistere un provvedimento del genere. Siamo in un luogo pubblico, i cani fanno parte della nostra vita quotidiana. Sono contenta perché porto sempre con me «Ljuba»; rispetto il luogo raccogliendo i suoi bisogni come dovrebbero fare tutti». Laura Bertoloni e Patrizia Tenerani approvano la scelta del sindaco, ma chiedono rispetto e controlli: «Siamo felici perché i cani fanno parte delle nostre famiglie ma deve esserci rispetto e le regole devono essere fatte rispettare. Nel giardino della piazza ci vanno a giocare i bambini che escono da scuola: serve pulizia. I cani possono passeggiare, ma regole ferree per i padroni».