Novembre nero, 60% di morti in più. Ecco gli effetti della pandemia in provincia

Drammatico report dell’Ars sui dati Istat: nel mese ben 332 decessi in più della media dei 5 anni precedenti. Record negativo in Toscana

Attese nuove analisi sulla possibile variante

Attese nuove analisi sulla possibile variante

Massa Carrara, 3 febbraio 2021 - Novembre, il mese nero dell’emergenza Covid. Per la Toscana e soprattutto per la provincia di Massa Carrara dove il numero totale dei decessi (numero che comprende quelli correlati al virus e non) è stato superiore alla media dei cinque anni precedenti (dal 2015 al 2019) quasi del 60%, anche se ancora stiamo parlando di un numero stimato in attesa di conferma. Ma, quella che era già più di una sensazione durante la seconda ondata, ora trova riscontro più o meno ufficiale nei numeri, nelle statistiche in fase di aggiornamento dell’Istat e nel report pubblicato da Ars Toscana.

Dati che ancora una volta consegnano alla provincia apuana risultati estremamente negativi nella gestione della pandemia. In Toscana, infatti, nel periodo gennaio-novembre la stima dei decessi complessivi è di oltre 43.000 unità, pari a circa 2.915 decessi in più rispetto alla media 2015-2019, per un incremento percentuale complessivo del +7%. Di questi, un aumento di 344 decessi deriva nello stesso periodo da gennaio a novembre da Massa Carrara dove si registra un incremento di circa il 14% (dalla media di 2.388 decessi nel periodo gennaio-novembre per gli anni dal 2015 al 2019, contro i 2.732 morti del 2020. Lo ricordiamo per ogni patologia non solo Covid). "In linea con l’andamento dell’epidemia e della circolazione del virus nella nostra regione – sottolinea il report dell’Ars Toscana -, gli incrementi percentuali di mortalità osservati nei mesi di marzo (+13%) e aprile (+19%) sono stati abbondantemente superati dal dato di novembre, che registra un +48%, seppur basato su una stima che necessita di essere consolidata".

Ed è qui che la provincia di Massa Carrara segna un altro record negativo (secondo solo a Firenze e Prato) con un incremento della mortalità a novembre ben superiore a quello della media regionale: 59,3% di decessi in più, ossia 332 morti solo a novembre 2020 contro una media dei cinque anni precedenti di 208 nello stesso mese. "Nel periodo di osservazione dei decessi Covid-19, ovvero i mesi di marzo-novembre, l’eccesso di mortalità totale in Toscana è pari a circa 3.500 decessi in più rispetto alla media 2015-2019 – evidenzia ancora il report di Ars Toscana -, mentre i decessi Covid-19 ufficiali al 30 novembre sono 2.641. Quindi, al netto dei ritardi delle notifiche nel mese di novembre e del consolidamento della banca dati della mortalità generale giornaliera, i decessi Covid-19 costituirebbero circa il 75% dell’eccesso totale, un dato superiore alla media stimata sul territorio nazionale pari al 69%". E’ quindi evidente come il confronto con la media dei 5 anni precedenti fornisca una stima dell’impatto della pandemia sulla mortalità nella nostra provincia (più o meno attribuibile alla Covid-19), aumentata di circa il 14% e pari a 334 decessi in più, ovviamente non solo per Covid.