ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Tutti a scuola... di polizia. A lezione di legittima difesa in Lunigiana

Grande successo per il convegno organizzato in località Quercia di Aulla Oltre 150 operatori presenti al summit con i sindaci Valettini e Giannetti

L’istruttore della GDF Francesco de Benedittis mostra pratiche di intervento difensivo da adottare in caso di necessità su persone aggressive

L’istruttore della GDF Francesco de Benedittis mostra pratiche di intervento difensivo da adottare in caso di necessità su persone aggressive

Lunigiana, 17 febbraio 2024 – Un risultato al di fuori di ogni previsione, quello ottenuto di ieri al Centro sportivo ’D’Acquisto’ a Quercia di Aulla. Sono stati oltre 150 gli operatori delle forze dell’ordine, provenienti da ogni dove, a presenziare al convegno nazionale riservato agli operatori di polizia, dal titolo ’Difesa legittima, tra dottrina e giurisprudenza: come deve intervenire l’operatore di polizia per l’altrui e propria tutela giuridica’. Organizzato dall’associazione culturale scuola di formazione professionale di Spezia, assieme ai ’Guardiani della Luna’ di Soliera Apuana, specializzata in addestramento cinofilo, l’evento, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Aulla Roberto Valettini e di quello di Fivizzano Gianluigi Giannetti, i due Comuni che hanno patrocinato il convegno, la prima relazione è stata a cura della dottoressa Cristina Failla che ha trattato il tema cruciale della legittima difesa.

Già presidente del Tribunale di Massa, con un’importante carriera di magistrato, Failla, facendo numerose comparazioni fra il numero delle armi detenute negli Usa e nel nostro Paese ed il numero degli omicidi che vi si verificano, ha comunque sottolineato il principio su cui si basa la nostra giurisprudenza secondo cui, in merito alla difesa legittima, i mezzi utilizzati devono essere proporzionati all’offesa e mai superiori a quest’ultima. Più volte, il magistrato, ha portato come esempio fatti recentissimi di cronaca nera per fare comprendere in maniera completa nella pratica, quanto previsto dalla normativa. Il dottor Giuseppe Ruffolo, formatore al centro studi di psicopatologia investigativa, ha trattato poi il tema ’Quando monta la rabbia.. il passaggio all’atto, riconoscere i segnali prodromici’.

“Si nasce già aggressivi - ha chiesto il professionista -? L’aggressività è un comportamento innato e crescendo, maturando il cervello umano deve imparare a controllarla. E in quanto agli stupefacenti, questi ne sono uno stimolante potentissimo". Lo psichiatra Leonardo Moretti, Ctu ai tribunali di Roma, Genova e La Spezia, è succeduto al collega Ruffolo. "Gli scoppi di aggressività possono essere previsti, raramente il raptus è improvviso - ha affermato lo psichiatra - e l’aggressività per esempio esplode quando nella mente del soggetto vi è la percezione di avere comunque ragione nei confronti di un interlocutore".

Alle relazioni teoriche e normative, si è passati poi alla pratica, sotto la guida del vicebrigadiere Francesco De Benedittis della Guardia di Finanza di La Spezia che ha trattato in questo caso tecniche operative di polizia e successivamente è stato il momento degli addestratori cinofili specializzati: Giacomo Vierucci e Stefano Livierato con i loro splendidi cani pastori belgi malinois del Centro Cinofilo ’Guardiani della Luna’ a Soliera di Fivizzano.

Fra i tanti appartenenti alle forze dell’ordine presenti all’incontro: il tenente Carlo Stopponi del comando operativo carabinieridi Pontremoli, il comandante Guido Dalle Luche della Tenenza della guardia di finanza di Aulla, il maresciallo Mauro D’Alba dei carabinieri di Licciana Nardi, il vicecomandante Andrea prassini della Polizia Municipale di Santo Stefano e tanti altri loro colleghi.

Roberto Oligeri