Lettera dei fedeli al Papa per elogiare il loro prete

I parrocchiani di Ceserano ringraziano don Marchini, trasferito a Carrara, per tutto quello che ha fatto per loro

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Don Maurizio Marchini è stato trasferito a Marina di Carrara e i parrocchiani lo ringraziano per tutto quello che ha fatto con una lettera. In precedenza, in occasione della riapertura della chiesa dopo i lavori, avevano anche scritto a Papa Francesco per elogiare don Maurizio. E il Papa ha risposto, ringaziando a sua volta i fedeli. Si tratta dei parrocchiani di di San Bartolomeo di Ceserano, nel comune di Fivizzano. Ricordiamo che don Marchini era anche parroco di San Terenzo, Colla e Soliera.

"Finalmente – scrivono i fedeli di Ceserano tramite il Consiglio Affari Economici della parrocchia – nel nostro paese era giunto un prete, un “pastore” che si era preso cura della nostra parrocchia per anni abbandonata e trascurata. Don Maurizio Marchini, a nostro malincuore, è stato trasferito e si è congedato da noi, con la nostra gente incredula". La lettera è firmata da Valeria Innocenti, Marco Ruffino e i fabbriceri Mauro Maracci, Giuliano Poli, Pietro Argenti, Marco Gallini e Roberto Testa. "Appena giunto in zona – si legge ancora nella missiva – si è messo subito al lavoro adoperandosi in modo che la chiesa, lesionata dal terremoto del giugno 2013, fosse riaperta al culto dopo anni di lassismo da parte dei predecessori. Dal 2013 al 2019, infatti, le funzioni si sono sempre celebrate presso la cappella dei Conti Picedi. Don Maurizio ha riportato l’edificio sacro, con dedizione e sacrificio, al suo splendore, riponendo ogni cosa al posto originario, identificando una pregiata tela del ‘500 e facendola restaurare. Ha inoltre fatto ordine nelle proprietà, sistemando gli immobili in maniera dignitosa, come un buon padre di famiglia".

"Don Marchini – prosegue la lettera – per noi non è stato solo parroco, ma una persona sempre pronta a dare una mano, un uomo dalle mille virtù, amico degli anziani e dei più piccoli. Vogliamo qui ricordare che, in occasione della riapertura della chiesa, avevamo scritto al Santo Padre sottolineando quanto impegno aveva profuso don Maurizio per giungere a questo scopo fondamentale per il prosieguo della fede nella nostra comunità. Ebbene, al termine della messa, di fronte al vescovo Giovanni Santucci e a tutti i fedeli, noi compresi, tanta è stata la commozione e l’incredulità quando il parroco stesso ha letto la risposta di Papa Francesco fatta recapitare dal cardinale Parolin. Non pensavamo che nel giro di poche settimane il Santo Pontefice ci rispondesse... Grazie infinite, don Maurizio, per tutti i valori che ci hai donato e trasmessi: hai fatto rinascere soprattutto una nuova comunità e noi ci impegneremo a tenere vivo il tuo operato, che si è appena concluso. E confidiamo sempre che, ogni tanto, verrai a trovarci".

Roberto Oligeri