Adele Pardini, sopravvissuta alla strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema, con i suoi ricordi ha commosso i partecipanti all’incontro ’La memoria di Fantiscritti: l’armistizio’, svoltasi alla Cava Museo Fantiscritti, organizzato in collaborazione con Bookcrossing Massa con il patrocinio di Feisct, Remi e associazione Martiri di Sant’Anna. Adele, quel 12 agosto 1944, aveva 4 anni quando con la mamma, le sorelle e le cugine subì l’onta di quell’immane tragedia, ripercorsa con il groppo in gola. Ha ricordato quando, per allontanarsi, è passata sul cadavere della mamma, uccisa senza pietà.
Stringeva al suo petto la figlia più piccola, Anna, di 20 giorni. E’ la sorella più grande, Cesira, di 18 anni, ad aprire le braccia della mamma per estrarre e tentare di salvare la piccolina, ancora viva. La porta con sé, al riparo, insieme ad Adele e le sorelline. Poi torna in quel campo di morte. C’è ancora un segnale di vita sotto il corpo di una giovane mamma: un bambino che Cesira salva, portandolo dentro la grotta con le altre. La piccola Anna morirà dopo poco, il 7 settembre 1944.
Parole dirette, vita vissuta cercando di dimenticare quegli orrori: quel giorno, a Sant’Anna di Stazzema la follia nazista trucidò 560 vite umane tra cui 130 bambini, vittime civili di una guerra assurda. "Anni e tribolazioni – dice Adele – con quel dolore sempre presente. Pensavo che in vecchiaia potesse affievolirsi, ma sento che diventa ogni giorno più forte. E rivedo quel muro, dove andavo ogni giorno a cercare la mamma, perché è lì che l’avevo vista, l’ultima volta". L’8 settembre 1943 è la storica data dell’armistizio che segna uno spartiacque nella storia dell’Italia: finisce l’alleanza con la Germania nazista e iniziano gli ultimi 16 mesi di guerra, difficili e tragici, con stragi, bombardamenti e rappresaglie. Nella nostra striscia di terra si contano oltre duemila vittime civili di guerra.
Presente anche il figlio di Adele, Graziano Lazzeri, vice presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna, che ha arricchito l’incontro con un intervento riflessivo. Ha coordinato Francesca Bianchi, mentre il patron, Walter Danesi, ha guidato la visita relazionando ampiamente sui temi trattati. La consigliera provinciale, Dina Dell’Ertole, ha seguito tutto il percorso ringraziando gli organizzatori per la bella iniziativa. Hanno portato il saluto Alberto Soave, dell’Anpi di Genova e Cesare Del Giudice dell’Anpi di Montignoso. L’evento è stato impreziosito dalle opere sulla Memoria del pittore Marcello Podestà. La mattinata si è conclusa con la visita ai bacini marmiferi con Carrara Marble Tour e una degustazione di prodotti tipici grazie al ristorante ’Il Poggio’.