Via ai lavori per la scuola: tra sei mesi le nuove medie

Ieri ad Aulla, la firma per il passaggio dei terreni alla Regione Toscana. Dopo l'alluvione del 2011 qualcosa, finalmente, si muove

La firma, ieri, del documento che permette l'avvio dei lavori, dopo anni e anni di attesa

La firma, ieri, del documento che permette l'avvio dei lavori, dopo anni e anni di attesa

Massa, 21 marzo 2018 - Tra sei mesi, finalmente, Aulla avrà le nuove scuole medie. O almeno così sperano i genitori dei ragazzi che seguono le lezioni nei container dal 2011, anno dell’alluvione. Intanto ieri mattina, nel palazzo comunale di Aulla, c’è stata la firma per il passaggio dei terreni alla Regione per il tempo necessario alla costruzione dell’edificio. Non è poco. Firma apposta dal dirigente all’urbanistica Franco Testa, alla presenza del sindaco Roberto Valettini, delle ingegneri della Regione, Ilaria Butti e Alessandra Pagni, dell’amministratore delegato della B&B Costruzioni Generali srl, Nardian Balla, del direttore del cantiere, Paolo Zola, del capo cantiere Roberto Vanacore, del tecnico della Regione Gabriele Cerri, della presidente del consiglio comunale aullese, Silvia Amorfini, del dipendente comunale Christian Gavazzi e dell’assessore comunale ai lavori pubblici Alessandro Giovannoni.

Non sono mancati i ritardi, l’ultimo risale allo scorso ottobre, quando l’impresa che si era aggiudicata i lavori, la Zoppoli & Pulcher di Torino, aveva presentato alla Regione domanda di concordato, terminata poi con la formula dell’affitto del ramo di azienda a favore della B&B di Pescara. E adesso il via ai lavori, che dovranno durare 180 giorni: 30 dedicati agli scavi e 150 per la costruzione del nuovo edificio su due piani destinato a ospitare 12 classi e quattro cicli didattici. «La nuova scuola – ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – sarà dotata di tutte le tecnologie necessarie per renderla sicura e ad alta efficienza energetica. La Toscana ha investito oltre 8 milioni e mezzo di euro in quest’opera».

Se Rossi è ottimista, altri lo sono meno. Si spera che gli studenti possano uscire dai container il prossimo anno: oltre ai canonici 150 giorni, occorreranno 30 giorni per movimentare la terra sulla quale saranno fatte le fondamenta della scuola. Poi, una volta realizzato l’edificio, bisognerà fare gli allacci alla corrente, al gas e all’acqua, quindi i collaudi. «Siamo lieti di questo epilogo – ha commentato il sindaco Valettini – pur essendoci voluto del tempo, voglio ricordare che questa amministrazione comunale ha ereditato una situazione legata al passato».