Lapideo in picchiata, nautica a gonfie vele

Il settore del marmo di Carrara perde quote di mercato all'estero, mentre la nautica di Viareggio registra una crescita significativa. Le prospettive per il 2024 non sono altrettanto positive. (156 caratteri)

Mentre la nautica va a gonfie vele invece il lapideo perde importanti fette di mercato all’estero. Luci e ombre di due dei principali distretti della Toscana che interessano in particolare anche la provincia apuana e le sue aziende. Numeri che emergono dal Monitor dei Distretti della Toscana di Intesa Sanpaolo relativi al periodo da gennaio a settembre 2023, dati quindi ormai ben consolidati. In generale "i distretti della Toscana confermano anche nel 2023 una buona tenuta, grazie alla loro elevata competitività, alla qualità distintiva delle produzioni, ma soprattutto alla capacità di cogliere le evoluzioni in corso" commenta Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, con la nota negativa però del lapideo nel periodo di analisi.

Tra i distretti del sistema casa, infatti, il Marmo di Carrara si attesta a 526,1 milioni di euro (-37,5 milioni; -6,7%) che si articola in un calo del -5,2% per il marmo grezzo e del -7,9% per la componente lavorata. Sul fronte opposto si registra invece una crescita importante nel comparto delle macchine per il settore estrattivo (+25%). Tra i mercati si evidenzia la riduzione delle esportazioni di pietra lavorata verso gli Stati Uniti (-44,1 milioni), solo in parte compensata da commesse indirizzate agli Emirati Arabi (+5,8 milioni), Marocco (+4,2 milioni) e India (2,1 milioni); per la pietra grezza l’impatto principale è legato alle esportazioni verso la Cina (-5,3 milioni).

I dati del Monitor dei Distretti della Toscana di Intesa Sanpaoloindicano come particolarmente brillante il comparto dei Mezzi di trasporto, con una crescita che ha interessato la Nautica di Viareggio (+16,0%), all’interno del quale "si evidenziano, inoltre, le buone prospettive e il potenziamento in corso nel distretto di Viareggio, interessato da un accordo firmato dal comune e dai gruppi cantieristici Next Yacht Group del gruppo Nesti e The Italian Sea Group, proprietario di Perini Navi, che impegna i due gruppi della nautica a mantenere la produzione dei marchi Perini e Picchiotti nella Darsena di Viareggio e a iniziare un processo di assunzioni di personale e incrementare la produzione".

Le attese per il 2024 scontano un andamento che non sarà così brillante come l’ultimo biennio, l’ultima analisi del Monitor di Intesa Sanpaolo, "e l’export potrà riportarsi su un sentiero di crescita a partire dalla seconda metà dell’anno quanto l’attenuazione dell’inflazione libererà potere d’acquisto a favore dei consumi e consentirà un primo allentamento delle misure restrittive di politica monetaria, con effetti positivi sulla dinamica della domanda in Europa e negli Stati Uniti".