La “Riscossa Popolare” rilancia la lotta di classe

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di Angela Maria Fruzzetti

”La lotta di classe non va in vacanza” è lo slogan con cui torna a Marina di Massa, nel parco della Memoria di Ricortola, la festa nazionale della Riscossa popolare, dall’11 al 16 agosto. Sotto i riflettori, il dramma dei posti dei lavoro sempre di meno, sempre più precari, sottopagati, pericolosi e il costo della vita che sta aumentando a dismisura. Proprio per evidenziare il problema delle aziende che chiudono, la presentazione del programma si è svolta ieri nel piazzale antistante la Sanac, azienda massese nel bel mezzo di una crisi industriale che si trascina da anni ed ha visto sul nostro territorio un’emorragia di posti di lavoro. Avrebbe dovuto esserci anche un incontro con i sindacati posticipato a lunedì dopo l’incontro fissato con il Prefetto.

"La quasi concomitanza delle due conferenze è stata casuale – ha spiegato Cristian Boeri, responsabile della festa nazionale – ma vogliamo evitare contraddizioni con i loro obiettivi, perchè le cose sono diverse: noi vogliamo rilanciare il corteo del 10 agosto mentre i lavoratori Sanac mettono al centro la loro vertenza". E aggiunge che "la Sanac e tutta la zona industriale rivestono un ruolo importante, politico, economico e sociale per la città di Massa e non solo".

"Per noi dei Carc la lotta di classe non va in vacanza – spiega – e quindi non dobbiamo adagiarci ma essere pronti per impedire che il governo Draghi continui a fare danni. Il corteo serve per organizzare lavoratori e studenti, chiamando a raccolta forze sindacali e politiche che si oppongono alla politica sottomessa all’Unione europea e alla Nato. Noi portiamo le nostre risposte da comunisti che vogliono mettere un freno alla crisi dando spazio a tutti".

Il corteo partirà da piazza Garibaldi alle 21 dirigendosi verso la via Aurelia, piazza della Liberazione, Largo Matteotti, davanti al Comune, via Cavour, via Dante e fermarsi in piazza Aranci dove ci saranno interventi. Un corteo con fiaccole e tamburi contro carovita, licenziamenti, crisi ambientale, guerra, salari bassi e tagli alla sanità che precederà l’avvio della festa della Riscossa popolare, densa di appuntamenti, dibattiti, partecipazione e attivismo. Erano presenti, oltre a Boeri, Elena Tartarini, Chiara Pastacaldi, Giorgio Bonuccelli.