La musica di Alberto veste i colori Vatteroni approda a Bollywood

Il compositore, nipote dello scultore Felice, ha prodotto la colonna sonora di un film indiano

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di Cristina Lorenzi

Vestire con le note colori e immagini. Dare emozione a storie e personaggi con i movimenti musicali. Alberto Vatteroni, 28 anni, dopo aver dedicato l’intera sua formazione alla musica si sta specializzando in questo settore di nicchia che gli sta già portando importanti risultati. La musica per immagini, dopo il master al conservatorio Boccherini di Lucca, lo ha fatto notare a una produzione di Bollywood. Suo l’arrangiamento del "Nessun dorma" di Puccini che il giovane musicista ha riadattato con le nuove tecnologie scrivendo uno spartito per ogni strumento che attende soltanto di essere consegnato ai professori di orchestra per l’esecuzione finale.

Una passione, quella per l’arte che il giovane musicista ha ricevuto dal nonno, il celebre e indimenticato Felice Vatteroni che nello stesso atelier da cui escono note e arrangiamenti, scolpiva le sue immortali sculture. Nella villetta nella Ruga Maggiani nel seminterrato polvere di marmo bianco e scalpelli sono stati sostituiti da moderni e sofisticati strumenti tecnologici: Alberto ha preso così il testimone del celebre scultore e cambiando musa produce musica a 360 gradi. Come il nonno, trascorre nell’antico atelier le intere sue giornate e al posto di preziose figure in marmo bianco forgia sinfonie, brani indie, cover e composizioni per orchestra. Una laurea in filosofia,i primi passi con le lezioni di chitarra, poi l’esplosione fin dalla più tenera età della passione che diventa una ragione di vita. E che lo porta a sperimentare la musica in tutte le sue sfaccettature: dal rock che lo vede chitarrista nel tour con i Black holes al primo album "Tra inganno e realtà" nel 2013 alle partecipazioni in finale a contest come Sanremo Rock, Arezzo wave, Pistoia blues al master in musica applicata alle immagini al conservatorio di Lucca per citare qualche step di un ricco curriculum che lo ha condotto ad approfondire i vari aspetti del variegato mondo della musica. Tanto che Bollywood si è accorta di lui e ha voluto il giovane musicista apuano come firma di una colonna sonora. Una blasonata casa di produzione di cinema indiano ha affidato al maestro carrarese la scrittura, composizione, arrangiamento, orchestrazione e produzione della colonna sonora del documentario making of del film romantico “Radhe Shyam”.

Intanto fra il percorso verso il successo e lo studio matto e disperatissimo Alberto continua a specializzarsi e ad approfondire la sua passione. "La musica è la mia vita" racconta dal suo seminterrato dove le sculture del nonno gli ricordano che soltanto il sacrificio può portare risultati. Lì immerso nel suo mondo di tastiere e alta tecnologia Alberto trasforma le immagini in note e dà veste musicale, espressione ed emozioni a colori e movimenti.

"E’ un mondo difficile – spiega – ne sono consapevole, ma avendo una formazione che spazia dall’esecuzione alla composizione ai vari aspetti della musica spero che la preparazione premi. Il talento serve, ma è sicuramente più importante una preparazione di base solida. Questo ho imparato dal lavoro di mio nonno che, anche se ho conosciuto poco, con le sue sculture e la produzione artistica è riuscito comunque a tramandarmi questo valore. Mi sto specializzando nella musica applicata alle immagini che è un settore di nicchia che può dare importanti sbocchi. Adesso si è mosso qualcosa da Bollywood, poi vedremo...". Intanto Alberto continua a studiare e ad approfondire conoscenze rare e specifiche seguendo la stella del lavoro, dello studio e della conoscenza seria e ferrata. Sarà in concerto in duo (voce e chitarra o piano) il 6 agosto alla fattoria Poggioalloro a San Gimignano, il 20 al bagno Mistral, il 25 al bagno Roby di Marina.