La grazia di Rimma veste le giovani

Riparte dopo la pandemia l’attività di sfilate e creazioni di moda della stilista russa Golovina

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di Giulia Frigerio

Il mondo della moda stritolato dalla pandemia, ma caratterizzato da una grande voglia di rinascita. Così la qualità dei materiali e un impeccabile lavoro a mano sono caratteristiche delle ultime creazioni di moda di una stilista di origini russe e carrarina d’adozione. Rimma Golovina, nelle recenti sfilate che hanno animato tutta la Versilia con l’agenzia Arte&Moda, ha colto l’ispirazione del momento post-covid, arricchendo il proprio ideale di moda con un messaggio per le giovani. In città da più di vent’anni, Rimma si è formata come fashion designer e attualmente insegna in una scuola a Forte dei Marmi, oltre a collaborare con agenzie di moda. "Mi appaga molto insegnare fashion design e cucito. Con Arte&Moda di Maurizio Tognini ho iniziato a partecipare a eventi di moda e spettacolo ed è sempre una soddisfazione lavorare alle sfilate". Dal suo racconto emerge quanto studio sia dietro al mestiere creativo di designer, importante quanto il lavoro pratico. "Ho seguito il percorso di fashion design e sartoria. A Roma ho frequentato la Scuola internazionale di Alta Moda (metodo Guarino), dove ho iniziato gli studi da modellista, per donna e bambino – racconta – Dopo cinque anni di studi ho iniziato a creare le prime collezioni. Mi di vido tra lavoro e la famiglia. Moda per me significa essere me stessa, è una parte di me a cui non posso rinunciare". Sono molte le fasi di lavoro che accompagnano la creazione di un abito, dal momento del disegno alla realizzazione.

"Il momento che preferisco è sicuramente la creazione dell’abito su manichino – afferma la stilista –. È lì che parte la fantasia: potrei stare anche dieci ore di fila a pensare e modellare l’abito che man mano prende forma. Anche lavorare sui dettagli più minuziosi mi affascina molto, soprattutto lavorando sul pizzo cucito a mano. È un’attività che ha la capacità di tranquillizzarmi". L’ispirazione è importante nel lavoro di Rimma, ma nel suo caso non ci sono modelli di riferimento o regole fisse: "A ispirarmi potrebbe essere un tessuto, un fiore, un’immagine particolare, poi parte l’immaginazione. Devo prima guardare, toccare, provare il movimento del tessuto, è soprattutto quello che mi guida nella fase successiva". Tra i valori di Rimma uno occupa un posto di rilievo e vorrebbe trasmettere alle più giovani. "Con il mio lavoro vorrei far capire le ragazze che è importante essere se stesse e imparare ad amarsi, mantenendo sempre la propria opinione, senza lasciarsi influenzare dal giudizio degli altri".