La capitale dell’arte. Accademia regina del Premio nazionale: "Si tramanda il sapere"

Dodici giovani creativi hanno ricevuto ieri il riconoscimento della giuria. L’istituto di Palazzo del Principe è stato scelto come sede dal Mur . Centinaia di studenti provenienti da tutti gli istituti d’Italia.

La capitale dell’arte. Accademia regina  del Premio nazionale: "Si tramanda il sapere"

La capitale dell’arte. Accademia regina del Premio nazionale: "Si tramanda il sapere"

Il mondo dell’arte ieri si è dato appuntamento al teatro Animosi per il Premio nazionale delle arti del Mur, che ha scelto l’Accademia di Carrara come sede virtuosa di questo riconoscimento. Il premio, giunto alla sua diciassettesima edizione, presentato da Savino Zaba, si è svolto in un teatro gremito di studenti provenienti da 25i Accademie italiane. Per la sezione ‘arte elettronica’ ha vinto la studentessa dell’Accademia di Carrara Carlotta Premazzi, mentre per quella delle arti grafiche il premio è andata a Laura Paladini dell’Accademia di Lecce. Ad aggiudicarsi la sezione grafica è stata Arianna Ladogana dell’Accademia di Bari. Menzione speciale per la studentessa accademica di Ravenna Rita Amadori. A Raffaele Rando di Catania la categoria fotografia, e menzione speciale per lo studente dell’Accademia di Carrara Ariele Giari. Eliana Polvere e Manuela Violi da Roma si sono aggiudicate la sezione opere interattive, Anica Kitanoska da Ravenna la sezione pittura. Menzioni speciali per gli studenti Daniele Paternostro da Palermo e Marco Chemello da Verona. Jiang Yijun dell’Accademia di Carrara ha vinto la categoria produzioni audiovisive’, mentre per scenografia teatrale, cinematografica e televisiva c’è stato un ex equo per le studentesse di Brera: Marta Galbiati e Francesca Mammana. Menzione per Alessandra Bianchettin delle belle arti di Carrara. La scultura è andata allo studente Lorenzo Perrucci (Accademia Carrara), e una menzione a Emanuele Fontana sempre dell’Accademia cittadina. La sezione videoinstallazioni infine è andata a Lara Schilirò dell’ateneo delle belle arti di Catania. "L’Accademia da oltre 250 anni è il fulcro di tutto questo sistema – ha detto la sindaca Serena Arrighi –, e lo fa tramandando conoscenze, formando nuove generazioni di artisti e ridefinendo di continuo, concetti, tecniche e saperi. Una giornata come questa rappresenta per Carrara e per la stessa Accademia non solo una vetrina in cui mettere in mostra le tante eccellenze di casa nostra, ma grazie alla premiazione dei ragazzi il ponte verso il futuro che vogliamo". "Il Premio nazionale delle arti è l’occasione speciale per fare gruppo – ha detto la direttrice dell’Accademia di Carrara Silvia Papucci –, di presentare e auto-rappresentare una generazione di personalità creative che ambiscano alla professione delle arti". "Il premio cerca di offrire la visione e la flessibilità che definiscono professioni artistiche che sempre più interagiscono con il pubblico e si confrontano operativamente con la società – ha concluso il presidente dell’Accademia cittadina Antonio Passa –, considerato che la spendibilità di prodotti artistici sui mercati contemporanei richiede il requisito della creatività e dell’innovazione".

Alessandra Poggi