Jukebox e flipper, un ritorno di fiamma

Alla "Taverna luminosa" di Maurizio e Margaret ci sono 5 esemplari unici, ora visionati da un’equipe che si occupa di restauro e conservazione

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di Angela Maria Fruzzetti

Un tuffo nel passato con uno sguardo al futuro: l’equipe che si occupa di restauro e conservazione di jukebox, flipper e altri apparecchi vintage , ha fatto visita alla "Taverna luminosa" di Maurizio Di Emidio e Margaret, locale aperto in via Acquedotto Estense, tratto da una costola della famosa "Terrazza luminosa" che domina piazza Garibaldi. Presenti Alex Lanfredi, il padre Giovanni e il restauratore Alessandro Baraldi. Cinque sono gli intramontabili apparecchi musicali che fanno bella mostra all’interno della taverna, tutti di provenienza dalla Jukebox Lanfredi che si trova in provincia di Verona. Una passione, quella di Maurizio e Margaret, che è sicuramente un arricchimento culturale del nostro territorio. Il jukebox è tornato di moda ma vediamo come. Ce ne parla Alex Lanfredi, il giovane che ha lasciato una possibile carriera di medico per dedicarsi a questi pezzi riesumati dalle cantine di vecchi collezionisti americani. "Mi occupo di recupero e restauro di Jukebox e oggetti d’epoca per la maggior parte provenienti dagli Stati Uniti – ha spiegato - patria di origine degli "apparecchi musicali", e di tutta quella particolare produzione di insegne, mobili, accessori domestici e industriali, diventati oggi icone di stile e memorie di emozioni mai dimenticate. La mia passione nasce parecchi anni fa, non ancora maggiorenne, quando la mia curiosità mi portò a costringere il papà a comperarmi il mio primo jukebox. Ricordo che era un Seeburg Bandshell, modello anni ‘70 senza il meccanismo a vista. Ma il mio sogno era arrivare a possedere un Ami Continental che nel mio immaginario rappresentava il massimo". E l’Ami Continental 2 è uno dei prestigiosi pezzi della Taverna luminosa. La passione per il jukebox si è trasformata poi nella ditta Jukebox Lanfredi che, inizialmente, si occupava solo del restauro dei jukebox ma con il passare degli anni si è dedicata anche ad altri oggetti americani, come flipper, pompe di benzina e ghiacciaie Coca Cola. Una passione che ha travolto anche il padre Giovanni: "Mi occupavo di traslochi – afferma – ma poi mio figlio aveva bisogno di mano d’opera, visto che la sua crescente attività". Container di materiale arrivano dai maggiori antiquari americani ed europei per essere sottoposti a delicati interventi di restauro e di conservazione, mantenendo fede all’originalità. Ma chi è che chiede jukebox? "In genere privati nostalgici di quei tempi passati che li utilizzano come complementi di arredo". Strutture come la Taverna Luminosa che offre al pubblico un affascinante viaggio nel passato a suon di musica e luci ce ne sono? "Per nostra conoscenza no. Abbiamo una vastissima clientela in tutta Italia ma strutture così, per il pubblico, non ne abbiamo mai viste". Insomma, la Taverna luminosa è una spettacolare perla di rarità, un museo privato che può regalare tante emozioni.

Emozioni di quella gioventù della seconda metà del secolo scorso e che affiorano in quei 100 anni di storia tra musica, oggetti, apparecchi e giochi luminosi. E’ possibile visitare la Taverna su prenotazione o durante aperture speciali che Di Emidio comunicherà.