Incendiata un’altra auto, caccia ai piromani

Solo vandalismi o «messaggi» della criminalità? L’ultimo rogo l’altra notte alla Martana / IL VIDEO

Un'auto incendiata

Un'auto incendiata

Massa, 26 settembre 2014 - UN’ALTRA auto è stata incendiata nella notte e ora sono in molti a chiedersi se in città circolino vandali-piromani che ‘si divertono’ ad appiccare il fuoco a vetture scelte casualmente o se, al contrario, tutte queste auto che stanno andando a fuoco si inseriscono nel mondo della criminalità che, così, manderebbe i suoi messaggi intimidatori scegliendo accuratamente le auto da far bruciare. I dati parlano chiaro e raccontano che il numero degli interventi dei vigili del fuoco per domare le fiamme che si sprigionano da autovetture parcheggiate sono in costante ascesa. Ufficialmente nessuno parla di incendi dolosi, ma il principio di «auto-combustione dei motori» o di corto circuito all’impianto elettrico delle vetture è sempre più spesso messo in discussione non soltanto dalla tecnologia, ma anche dalle tracce di liquido incendiario che i vigili del fuoco avrebbero trovato nella maggior parte dei loro interventi. Testimoni, ad esempio, raccontano di aver visto, due notti fa, quando una Fiat Cinquecento è stata divorata dalle fiamme nel parcheggio della Martana, raccogliere dai vigili del fuoco (e poi consegnarla agli agenti di polizia chiamati sul posto) una bottiglia che avrebbe potuto contenere liquido infiammabile. Anche la settimana scorsa, quando a prendere fuoco è stato un furgone in via Marina Vecchia, si sussurrava che le telecamere di sorveglianza del vicino night club avrebbero immortalato un uomo intento a versare liquido sul veicolo. ​L’ultimo incendio, quello della Fiat Cinquecento, è divampato alla Martana mercoledì sera, verso le 23.15, in un orario in cui in molti sono ancora svegli e in tanti hanno seguito le operazioni di spegnimento dell’incendio messe in atto dai vigili del fuoco. In quello stesso parcheggio, fra l’altro, nei primi giorni di settembre, era stata una Seat Ibiza a prendere fuoco, con le fiamme che si sono sprigionate alte, impaurendo i residenti della zona. Anche in quell’occasione una bottiglia contenente residui di benzina era stata trovata a poca distanza dalla vettura incendiata. Quel rogo aveva danneggiato anche altre due auto posteggiate nelle vicinanze. E all’alba di pochi giorni prima era stata una Fiat Panda ad andare a fuoco in via Cervara: una bottiglia con liquido infiammabile, anche lì, è stata raccolta nelle vicinanze. Quella stessa notte anche alcuni cassonetti per la raccolta dei rifiuti posizionati sulla via Aurelia e su via dell’Acqua furono incendiati.