Il ritorno dei Finzi Contini I fratelli Pesaro in città

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Dal romanzo di Giorgio Bassani al consiglio comunale solenne. Andrea e Renata Pesaro, nati invia Cariona negli anni ’30 e da qui partiti dopo il licenziamento del padre per le leggi razziali, celebreranno in città la Giornata della Memoria. Dopo aver ispirato la storia dei Finzi Contini, venerdì i due fratelli saranno ospiti di Maria Mattei e della commissione Cultura. La stessa Mattei proporrà un ordine del giorno per la concessione della cittadinanza onoraria ai Pesaro che alle 15,30 parleranno agli studenti a palazzo civico. Per l’occasione Mattei, che sulla questione è autrice di autorevoli studi e ricerche, organizzerà l’incontro con le due bimbe, ora ultra ottantenni, con le quali i Pesaro giocavano a palazzo Forti. In mattinata i due ospiti visiteranno la mostra del liceo artistico con la commissione. Simone Caffaz presenterà una mozione per intitolare il parco della Rimembranza all’allenatore ungherese Geza Kerdech che operò a Carrara e tornato in Ungheria salvò molti ebrei.Una serie di manifestazioni importanti, a cui Mattei sta lavorando da tempo e che sono quanto mai determinanti quest’anno. Rprendendo la triste previsione di Liliana Segre ’Sulla Shoah ci sarà una riga tra i libri di storia e poi più neanche quella”, ricordare ed educare i ragazzi diventa quano mai vitale. La storia della famiglia Pesaro, che sugli studi di Mattei ha già interessato le colonne del nostro giornale, risale a quel 1940 quando il padre Marcello fu costretto a lasciare il posto da ingegnere alla Marmifera. Grazie all’aiuto della famiglia Forti riparò al nord prima e in Svizzera poi dove riuscì a salvare la famiglia. I suoceri vennero invece deportati da Ferrara ad Auschwitz. Una storia che arrivò a Giorgio Bassani che dalle persone Finzi Magrini di Ferrara scriverà quel capolavoro del ’Giardino dei Finzi Contini’.

Cristina Lorenzi