Il ricordo dell’Anpi dei 36 detenuti uccisi dalla furia dei nazisti

1Massa, 10 settembre 1944 – 2022: una data da non dimenticare. Gruppi di detenuti, tra cui 15 certosini di Farneta, furono prelevati dal Castello Malaspina. Ben 36 prigionieri saranno uccisi sul territorio massese: a Foce, Ponte di Forno, Ponte Lazzeri, Ponte di Mignan, Capannelle, Rinchiostra, Quercioli, via Palestro e Turano. Lungo la strada per Forno furono uccisi padre Maria Gabriele Costa, decorato di Medaglia d’oro al Valor Militare, il professor Guglielmo Lippi Francesconi, allora direttore dell’ospedale psichiatrico Maggiano di Lucca e Pio-Maria Egger, un giovane religioso. "Li trovammo sul ciglio della strada, con la faccia rivolta verso il fiume – ricorda Bruna Ada Balloni, classe 1928 –. Con mia cugina Flora eravamo partite da Forno per raggiungere, a piedi, Castagnola, dove lavorava mio babbo. Giunte a Ponte di Forno sul ciglio della strada notammo tre cadaveri. Ricordo che erano vestiti con la tonaca e il cordone legato in mezzo. Io e mia cugina ci spaventammo e proseguimmo la strada per la città. Alle Capannelle incontrammo una jeep scoperta, piena di tedeschi. In mezzo, c’era una ragazza bionda. Indossava un abito a fiori e aveva un’espressione di terrore. Quella scena ci impressionò molto, perchè sapevamo della crudeltà dei nazifascisti. C’erano state le stragi del 13 giugno, a Forno, a Guadine il 24 agosto, e poi quei tre cadaveri. Cosa faranno a quella ragazza? continuavamo a chiederci. A sera, al ritorno, ci dissero che la giovane era stata seviziata e uccisa al ‘capannone Francescon’, proprio all’inizio della strada per Guadine. Era un capanno di tavole di legno inchiodate e serviva da riparo quando pioveva".

Lei si chiamava Liliana Lupetti Rasi, aveva 24 anni. Da altre testimonianze pare che la ragazza fosse stata prelevata dal Castello Malaspina insieme a una decina di monaci. E che, tra le urla, la giovane donna dicesse di avere un bambino di pochi mesi. Le memorie orali sono la voce della grande storia e, per non dimenticare, l’Anpi il 19 settembre onorerà la lapide a Ponte di Forno ricordando la strage della Certosa.

Angela Maria Fruzzetti