Il racconto commosso della vice direttrice Melky "Un’odissea: 4 persone si sono perse in mare"

Migration

"Siamo arrivati a Carrara – dice Carla Melky (nella foto), vice direttrice di Sos Mediteranee – in un ’porto sicuro’ dopo quattro giorni di navigazione: dal ritrovamento dei naufraghi a oggi. Per le Ong andare più lontano rispetto al passato e affrontare così tanto tempo di navigazione significa perdere tempo che potremmo dedicare a interventi nel Mediterraneo centrale, la rotta migratoria più mortale. C’è anche la problematica dei costi, ma a noi interessa di più quello umano. Siamo varie navi che cercano di operare, ma con questi 4 giorni e la Geo Barents a Spezia, non c’erano più navi operative. Noi ripartiremo domani (oggi,ndr). Sull’ultimo intervento, 20 minuti dopo al nostro soccorso è arrivata una vedetta della guardia costiera libica e si è avvicinata pericolosamente alla nave. Abbiamo provato a fare un coordinamento, ma non c’è stata nessuna risposta. Dodici persone mancavano all’appello, siamo riusciti a trovarne 8 che erano in mare, altre quattro invece non sappiamo che fine abbiano fatto. Nemmeno le autorità libiche non sanno dove siano. La Geo Barents potrebbe essere sanzionata? Tutte le navi hanno l’obbligo di soccorrere le persone. Il diritto marittimo internazionale lo impone"