Il giovane pratese "Sono stato aggredito"

"Ero a mangiare da lui e mi ha accusato di un furto. Poi alla stazione sono fuggito sul treno"

La svolta nelle indagini è arrivata da Prato dove i carabinieri hanno fermato un giovane di 30 anni: l’accusa è quella di omicidio (e furto). Era lui – su questo non ci sono dubbi – sul treno merci in corsa dove è salito anche Claudio Vita, il giovane ristoratore montignosino trovato morto lungo i binari all’altezza della discarica di Cava Fornace. Il pratese ha ammesso agli inquirenti di conoscere Vita e di aver mangiato poche ore prima nel suo locale. Ma qui, insieme a un altro pratese, sarebbe stato accusato da Vita della sparizione di una somma di denaro. "La situazione è degenerata e siamo scappati, ma poi alla stazione di Massa ci siamo ritrovati davanti a Vita e ad alcuni suoi amici. Siamo stati aggrediti. Io ho avuto paura e sono salito sul treno merci che stava passando. Non so nulla del furto e non c’entro niente con la sua morte".