Il Covid dà tregua: un solo contagio

Un caso a Carrara e ampio dispiegamento di controlli in vista della movida nei centri e sui litorali.

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di Maria Nudi

Covid 19: il virus sembra arrestarsi. Una rondine non fa primavera, ma ieri i casi di contagio in provincia si sono contenuti a un solo episodio verificatosi a Carrara. Si dovrà attendere il fine settimana per capire quanto la movida possa incidere su una nuova ondata. II bollettino quotidiano della Asl di area vasta ha registrato 24 nuovi casi positivi con ritimo di tamponi giornalieri vicini a quota 1.500. Rispetto ai dati dei giorni scorsi, che avevano registrato un andamento del Covid 19 più elevato, la situazione sembrerebbe, il condizionale è obbligatorio, che ci sia una tregua. Ma questo non significa che si deve abbassare la guardia: al contrario è necessario il rispetto assoluto delle regole (mascherina, igienizzarsi le mani e distanziamento sociale). Anche questo fine settimana sarà super controllato da istituzioni e forze dell’ordine. Controlli massicci nelle città e sui litorali, le per evitare che l’euforia del penultimo fine settimana di agosto prenda il sopravvento sulla prudenza e sull’attenersi alle regole. Controlli massicci delle forze dell’ordine e della polizia municipale nelle zone più "calde" della movida dove si concentrano i locali. Un fine settimana che vedrà impegnati tutti, con i ruoli diversi, per la tutela della salute pubblica.

Intanto è tenuta sotto stretto controllo la situazione del centro di accoglienza dove un paio di giorni fa sono emersi 9 casi in totale di persone positive al covid 19.

" La nostra operatrice - racconta Enrico Benassi, presidente della cooperativa Opera Auxilium Fratrum che gestisce il centro, nella logica della massima trasparenza - è stata ricoverata in ospedale per una forma di polmonite. Claudia non è intubata e riesce con il telefono cellulare a comunicare. Ci ho parlato anche ora ( ieri mattina per il lettore ndr) e tutti preghiamo per lei affinché possa essere dimessa presto. Ad oggi la situazione non è cambiata: abbiamo in totale 9 positivi, Claudia, il migrante che è andato in ospedale dove è ricoverato per una patologia sua e risultato positivo ed altri sette migranti che sono in quarantena. L’Asl prosegue nella attuazione dei test sierologici. Questa situazione viene tenuta sotto stretto controllo". L’operatrice del centro ed il giovane migrante hanno lavorato entrambi in un locale pubblico con mansioni diverse e con orari diversi. E a questo proposito l’Asl ha comunicato che entrambi i lavoratori non sono venuti a contatto con il pubblico e che al proprietario sono state date tutte le informazioni sulle procedure di sanificazione previste dai protocolli e che sono in corso approfondimenti. Intanto ieri pomeriggio davanti alla casa di accoglienza di via Stradella Francesco Mangiaracina ha organizzato una manifestazione di protesta. Sul posto anche carabinieri e polizia per garantire l’ordine pubblico. Oggi alle 18,30 la Lega organizzerà una manifestazione pubblica davanti alla struttura.